Aversa – “Ho auspicato più volte che ci fosse una coalizione di quanti erano stati opposizione nella precedente amministrazione. Credo sarebbe stata la normale continuazione di un’attività che era iniziata e poteva portare al risultato di mandare a casa una classe politica che ha portato la città alla deriva”.
A dichiararlo il più volte assessore e consigliere comunale ex Forza Italia Gino della Valle, tra i più strenui oppositori della maggioranza guidata dal compianto sindaco Giuseppe Sagliocco, che continua: “Purtroppo, così non è stato. Abbiamo perso un’occasione”.
L’ex esponente di Fi passa, poi, ad esaminare le primarie del centrosinistra e afferma: “Premesso che siamo di fronte ad un fatto positivo, mi sarei aspettato un maggiore dibattito, capire le differenze di vedute tra i candidati. Faccio un esempio, non per Marco Villano, che ritengo persona seria e competente. Si parla di lavori pubblici con legalità e trasparenza e ricorso all’Anac, ma sono tutte cose scontate, previste dalle leggi. Spero che si giunga ad un programma puntuale dove siano chiare le scelte che si vogliono mettere in pratica. Per esempio: dove creare parcheggi? Si vuole il Puc che preveda nuove costruzioni zero anche perché ci sono centinaia di abitazioni vuote? Per quanto riguarda, poi, l’appello dell’onorevole Stefano Graziano all’ampliamento della coalizione, mi sorprende. Probabilmente l’allargamento andava fatto prima delle primarie, cercando di condividere il tutto. Chi aderisce oggi non capisco cosa possa decidere se non accettare quanto già deciso”.
Intanto, la venuta del nuovo commissario provinciale di Forza Italia Maria Rosaria Rossi potrebbe portare a cambiamenti all’interno della deflagrata coalizione di centrodestra dove, attualmente, sono in campo quattro fazioni, divise, soprattutto, dalla scelta del candidato a sindaco.
Forza Italia ufficiale, almeno sino ad oggi, appoggerebbe il presidente regionale e provinciale degli architetti Enrico De Cristofaro; una seconda, composta soprattutto da liste civiche e dalla Balena Bianca appoggia Gianpaolo Dello Vicario; una terza, con tanti ex azzurri tra cui Pasquale Giuliano, Isidoro Orabona, Nicola de Chiara, Mario Tozzi, Nicla Virgilio e così via oltre agli Autonomisti di Imma e Armando Lama, potrebbe appoggiare Mariano d’Amore o lo stesso Orabona; una quarta, composta da Noi Aversani, Ncd, Aversa a Testa Alta e Osservatorio Politico, ossia tutti i sagliocchiani, potrebbe appoggiare Paolo Santulli o entrare in uno degli altri tre raggruppamenti.
Con l’arrivo della senatrice azzurra, anche grazie all’appoggio del presidente della provincia Angelo di Costanzo, sembrerebbe prendere piede la volontà di una candidatura politica e non più della società civile. Ossia, sembrerebbe guadagnare terreno la candidatura di Dello Vicario, già vicepresidente dell’amministrazione provinciale e più volte assessore, a danno di quella di De Cristofaro. Non sarà, infatti, un caso che l’ufficializzazione della candidatura di quest’ultimo, che doveva avvenire all’indomani delle primarie del centro destra, non è avvenuta sino ad oggi.
Un ritardo certamente significativo per quelle che saranno, alla fine, le scelte del centrodestra cittadino. Scelte per le quali potrebbe giocare un ruolo non secondario anche Nicla Virgilio, vicesindaco uscente, che potrebbe trovare l’appoggio di Forza Italia a livello nazionale (leggi Nitto Palma) rivendicando il sacrificio di essersi candidata alle regionali dello scorso anno.