Strutture e carni avicole sottoposte a sequestro per un valore di oltre 7 milioni di euro. E’ il bilancio dei controlli effettuati a febbraio e marzo dai carabinieri del Nas delle province di Napoli e Caserta in aziende del comparto alimentare. Sono stati denunciati alle autorità giudiziarie ed amministrative i rispettivi titolari.
A Frattaminore (Napoli) è stata individuata e posta sotto sequestro un’industria di lavorazioni carni avicole che non aveva le previste autorizzazioni ambientali per gli scarichi delle acque reflue di lavorazione e le emissioni in atmosfera. E’ stata inoltre sequestrata circa una tonnellata di carni avicole, prive di indicazioni per la tracciabilità e sulla provenienza.
Il giorno successivo ai controlli i militari sono dovuti intervenire nuovamente nella stessa industria che, nonostante il sequestro, violando i sigilli apposti alla linea produttiva e agli scarichi, continuava la sua attività. E’ stata così nuovamente sequestrata l’intera struttura insieme a quattrocento chili di carni avicole in fase avanzata di lavorazione.
In un allevamento a Cancello ed Arnone (Caserta) è stato disposto il sequestro sanitario di 61 capi bufalini sprovvisti di marche auricolari con il contestuale divieto di conferimento del latte prodotto.
In un allevamento bufalino a Baia e Latina (Caserta) è emerso lo smaltimento dei liquami in maniera incontrollata e direttamente sui terreni circostanti con un potenziale pericolo di contaminazione delle falde acquifere.
Sono stati sottoposti a sequestro l’azienda e 318 capi bufalini con il contestuale divieto di conferimento del latte prodotto. Anche le verifiche in un allevamento bovino di Alife hanno portato al sequestro sanitario dell’intera struttura e di 25 capi bovini privi, peraltro di marche auricolari.