CASERTA. Il Tribunale di Napoli ha condannato, con rito abbreviato, quattro esponenti del clan dei casalesi per tentata estorsione ed estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Si tratta di Michele Fontana, 43 anni, detto O Sceriffo, condannato a 7 anni, Luigi Diana, detto il Diavolo (4 anni e 4 mesi), Michele Fontana, 42 anni, alias Puzzill, (6 anni e 4 mesi), e Luciano Fontana, 43 anni, alias Detersivo, (4 anni e 8 mesi).
Secondo le risultanze investigative i quattro chiesero il pizzo, per conto dellallora superlatitante Michele Zagaria, ad alcuni imprenditori casertani che però denunciarono la richiesta estorsiva. Zagaria, arrestato a Casapesenna il 7 dicembre 2011, ha scelto invece di essere giudicato con rito ordinario.
Parte civile nel processo una catena di caseifici di Capua, difesa dall’avvocatoGiovanni Zara,e una ditta di trasporti di Casapesenna, difesa dall’avvocato Nando Letizia, insiemealle associaizoni antiracket Fai eUnione Casertana Antiracket.Il giudice ha rinviato per il risarcimento danni al rito civile.