Aversa – Finalmente il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sarà costretta ad esprimersi in forma ufficiale sul problema della sensibilità chimica multipla (Mcs) malattia considerata inesistente ma che in realtà esiste e uccide decine di cittadini italiani impossibilitati a curarsi a spese dello Stato come fanno invece gli ammalati di fegato o di tumore, perché non esistendo la malattia non esistono specialisti, fatta qualche rara eccezione, capaci di diagnosticare e seguire gli ammalati di Mcs.
Cosa differente se la sensibilità chimica multipla venisse inserita almeno tra le malattie rare quindi curate a spese del sistema sanitario nazionale.
A portare all’attenzione del ministro il problema è Lucio Romano, medico, presidente del “Movimento per la Vita” e senatore della Repubblica che interrogherà Lorenzin su una problematica di salute contro la quale combatte da oltre sei anni la 35enne aversana Adele Iavazzo, nel Question Time Parlamentare che andrà in onda domani, in diretta televisiva su Rai1, a partire dalle ore 16.
Sarà questa l’occasione per affrontare in maniera ufficiale il problema che, contravvenendo ad un dettato costituzionale, nega la possibilità di cura, almeno in Italia, a tutti quelli che come Adele sono affetti da Mcs costringendoli a raggiungere a proprie spese, spesso non sopportabili, l’unico centro che ad oggi dia garanzia di una cura capace di migliorare la qualità della vita di questi essere umani che è a Dallas, negli stati uniti d’America e soprattutto per capire se per lo Stato esistano cittadini di serie C come sono oggi quelli affetti da sensibilità chimica multipla che si definiscono “invisibili”.
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