Nicola Cosentino torna libero: revocati i domiciliari

di Redazione

 CASERTA. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto, venerdì pomeriggio l’istanza di scarcerazione completa di Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia. Revocati gli arresti domiciliari, ora il politico di Casal di Principe è libero.

Cosentino era stato posto ai domiciliari lo scorso 26 luglio, nella sua residenza molisana di Sesto Campano, dopo oltre quattro mesi di detenzione nel carcere di Secondigliano. Poi il 19 ottobre ebbe l’autorizzazione a scontare i domiciliari nella sua abitazione di Caserta, in via Tescione.

L’ex coordinatore campano del Pdl è imputato nel processo “Il Principe e la scheda Ballerina” con l’accusa di reimpiego di capitali illeciti aggravati dall’aver agito per favorire il clan dei casalesi in relazione alla costruzione, mai avvenuta, di un centro commerciale tra Casal di Principe e Villa di Briano.

Di ieri, intanto, la notizia che la Giunta delle Autorizzazioni della Camera ha dato il via libera all’utilizzo di intercettazioni che chiamano in causaCosentino nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P3, in particolare per l’accusa di diffamazione e violenza privata nei confronti del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

L’organismo di Montecitorio ha dapprima respinto la proposta del relatore, Enrico Costa, secondo il quale il materiale andava diviso tra intercettazioni avvenute effettivamente in modo causale, e quindi da autorizzare a posteriori, e quelle registrate invece in una fase in cui la magistratura era in grado di capire che stava intercettando un parlamentare, e quindi aveva bisogno di un’autorizzazione a priori. La Giunta, con i voti favorevoli di Sel, Pd e M5S, si è invece espressa per il sì all’utilizzo di tutte le intercettazioni. Ora sul caso dovrà pronunciarsi l’Aula.

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