Casapesenna – Il circolo Legambiente di Casapesenna, attraverso il suo presidente, l’ingegner Nicola Diana, dà “zero in trasparenza” all’amministrazione guidata da Marcello De Rosa in virtù del punteggio ottenuto dal portale del Ministero della Funzione Pubblica che analizza l’andamento dei siti web di tutte le amministrazioni pubbliche italiane.
“Non lo diciamo noi – afferma Diana – ma il Ministero della Funzione Pubblica, che ha stilato una classifica che mette a confronto le performance di tutte le amministrazioni pubbliche compreso tutti i Comuni d’Italia. Ebbene, da questa classifica risulta che il Comune di Casapesenna è ultima (in buona compagnia) per quanto riguarda i 66 punti contenuti nel portale della Trasparenza delle varie Amministrazioni, mediante i quali il Ministero misura appunto la qualità e quantità di informazioni utili ai cittadini, presenti sui Siti Web dei vari Comuni, per poter garantire il libero e trasparente accesso pubblico. In pratica, il Comune ha conseguito il risultato peggiore e cioè: zero/sessantasei, vale a dire, appunto, ‘Zero in trasparenza’”,
“Del resto, – continua il presidente di Legambiente – basta scorrere il sito web comunale per accorgersi per esempio che l’Amministrazione De Rosa ha dimostrato scarsa se non nulla trasparenza su moltissimi e importantissimi atti amministrativi: solo per citarne gli ultimi in ordine di tempo e cioè quelli del bando Pip e l’ultimissimo del nuovo Piano urbanistico comunale (Puc). Il sindaco De Rosa – sottolinea Diana – riteniamo debba interrogarsi seriamente su questo ulteriore triste primato che, secondo il presidente Cantone, è una sentinella-spia di possibili reati ben più gravi”.
Sempre in tema di trasparenza e partecipazione popolare, Diana critica l’amministrazione De Rosa sulla questione del nuovo Piano urbanistico comunale. “Lo scorso 4 marzo – racconta – il Comune ha convocato tutte le associazioni, tecnici e portatori di interessi pubblici per il primo incontro pubblico di ‘presentazione del progetto preliminare del Puc’, ovvero del nuovo Piano regolatore che il Comune, dopo enormi ritardi, si appresta a presentare. Noi, come Circolo, insieme a pochi altri, abbiamo presentato le nostre richieste e le criticità che, a nostro avviso, andavano affrontate in questo importantissimo strumento di pianificazione comunale”.
E qui Diana snocciola le richieste di Legambiente: “Abbiamo chiesto in quella sede che vi fosse la possibilità di un secondo confronto pubblico, soprattutto, per valutare nel concreto le scelte operate da questa amministrazione per illustrare più in dettaglio come essa intendesse risolvere l’annoso e spinosissimo problema delle case abusive presenti numerose sul territorio comunale; abbiamo chiesto di farci vedere concretamente le scelte contenute in questo piano preliminare, mediante slide e altri ausili grafici, visto che nel manifesto pubblico affisso si parlava di presentazione del preliminare del Puc; abbiamo chiesto cosa ne fosse risultato del bando per l’assegnazione delle aree dell’Area Pip, dal momento che sul sito web del Comune se ne erano perse le tracce; abbiamo sollecitato che il nuovo Puc prevedesse maggiori aree da destinare a Parco pubblico, dal momento che il Parco della Legalità è stato, mediante un bando a dir poco controverso, liberalizzato; abbiamo chiesto di fare delle scelte che andassero verso una mobilità sostenibile che limitasse l’uso delle auto e del conseguente inquinamento atmosferico e privilegiassero le piste ciclabili, assolutamente assenti sul nostro Comune; abbiamo infine chiesto che il Comune si attivasse con Accordi di programma con i Comuni vicini di San Cipriano d’Aversa, San Marcellino e Villa di Briano, per consentire di delocalizzare aree da adibire a Standard Urbanistici e Servizi Pubblici nelle zone periferiche con loro confinanti”.
“Da allora – fa sapere Diana – buio totale! Non abbiamo avuto nemmeno risposta a ben due comunicazioni ufficiali che abbiamo indirizzato al Comune e che vi facciamo vedere, in cui avevamo tra l’altro chiesto almeno la pubblicazione del Verbale dell’unico incontro pubblico del 4 marzo scorso. Per adesso ancora niente. Zero assoluto, come il risultato impietoso della classifica della trasparenza della nostra amministrazione”.