Agente contabile, Cesa C’è: “Il sindaco doveva astenersi dal votare la delibera”

di Redazione

Cesa – Finalmente! Dopo tante chiacchiere il sindaco ha ammesso che non poteva votare la delibera di giunta comunale 54 del 03/09/2015 (nomina agente contabile). A noi non interessa sapere quanto prende l’agente contabile, a noi interessava evidenziare che il sindaco ha votato una delibera da cui doveva astenersi per precisa imposizione di legge (violazione art. 78 del Testo unico degli enti locali). 

Tutte le giustificazioni costruite dal sindaco non ci interessano. Ora che ha capito questo, passiamo al punto successivo, ovverosia il suo pseudo-teorema sul conflitto di interessi per il lavoro di Piazzetta De Giorgi.

Ma qual è il conflitto di interessi? Ma il sindaco l’ha capito che la delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio che ha pubblicato non riguarda i lavori eseguiti a Piazzetta De Giorgi? A noi sembra di no!

La delibera pubblicata dal sindaco ridimensiona le dichiarazioni dello stesso sulle responsabilità contabili della precedente giunta.

Tuttavia intendiamo ripercorrere con chiarezza e semplicità la vicenda perché la gente possa comprendere le assurdità dichiarate dal sindaco, con la premessa che per quanto riguarda Piazzetta De Giorgi la progettazione, il finanziamento, la gara di appalto, la realizzazione, la consegna, il collaudo e la inaugurazione sono opera della amministrazione De Angelis.

L’amministrazione successiva, quella incolpata da Guida, ha dovuto fare invece i conti con debiti ereditati per la realizzazione di tale opera, perché come affermato dal sindaco tale finanziamento è stato erogato solo al 50%.

Guida si è chiesto come mai per dei lavori collaudati nel 2011 ad oggi la regione non ha ancora versato la restante parte? Semplice, la Regione non ha versato la restante parte per una variante non riconosciuta, per errori e inadempienze di tipo tecnico – amministrativo su cui non ci dilunghiamo e che Guida può farsi spiegare nei dettagli dall’ufficio tecnico o da qualche componente della giunta dell’epoca che attualmente fa parte della sua giunta.

L’opposizione al decreto ingiuntivo incriminato dal sindaco non è stata fatta perché riguarda un credito certo, già accettato e non contestato dal Comune prima dell’instaurazione del giudizio.

Tant’è vero che per un’altra fattispecie analoga a quella indicata da Guida, il Comune si costituì è in prima udienza il giudice diede la provvisoria esecuzione al decreto ingiuntivo ritenendo infondate le difese del comune, in quanto il comune, come nel caso indicato da Guida, aveva già certificato e non contestato il credito.

L’enfatizzazione del danno ricevuto dai cittadini di Cesa per mancata opposizione ad un decreto ingiuntivo dall’esito negativo scontato, anzi che avrebbe aumentato le spese del Comune per il conferimento dell’incarico legale, serve solo a mascherare altre responsabilità che sono alla base della formazione del debito, perché Sindaco, se il finanziamento non fosse stato sospeso per una istruttoria sulle irregolarità riscontrate, il Comune avrebbe avuto i soldi per pagare e non si sarebbe mai arrivati ai successivi contenziosi.

Quindi sindaco, dobbiamo confermare che non hai ben compreso l’argomento che hai tirato in ballo in preda all’ira. Potevi restare in silenzio e lasciarci nel dubbio che non avevi capito anziché aprire la bocca e togliere ogni dubbio. 

Il gruppo Cesa C’è

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