Carabinieri scoprono cocaina in “pacchi natalizi” diretti in Sardegna

di Redazione

 Caserta. I carabinieri controllano i “pacchi natalizi” sospetti, inviati tramite “corriere espresso” dalla Campania e diretti ad altre regioni italiane. Vengono scrutati mittenti e destinatari, località e peso del pacco.

Le provincie di Caserta e Napoli quelle interessate. I pacchi più interessanti vengono anche ispezionati con l’aiuto dei cani antidroga. Dopo una settimana la sorpresa. Un plico troppo pesante per le sue dimensioni. Una scatola di colore rosso appena lasciata per la spedizione da due cinquantenni di origine sarda e diretta, neanche a farlo apposta, in quella Regione. Precisamente all’isola di Carloforte (Carbonia-Iglesias).

Dai nomi dei due mittenti iniziano gli accertamenti e numerosi servizi per rintracciarli nelle vicinanze del deposito di spedizioni. Passa poco meno di un’ora che i due, Giovanni Soddu di Assemini (Cagliari) e Agostino Mulas di Cagliari vengono segnalati a bordo di un treno diretto a Roma. Da li avrebbero dovuto prendere un aereo per la Sardegna. In tasca hanno la ricevuta della spedizione appena effettuata. Sono loro.

D’intesa con l’autorità giudiziaria i carabinieri aprono il pacco. Sotto una solida base di sale grosso la sorpresa. Un pacchetto in cellophane con mezzo chilo di polvere bianca, cocaina. I due amici e colleghi di traffico erano arrivati dalla Sardegna due giorni prima. Il loro sfortunato soggiorno campano si è concluso però all’interno del carcere di Poggioreale dove sono stati reclusi con l’accusa di traffico di stupefacenti.

Il sequestro operato dai carabinieri di Mondragone rafforza sempre più la tesi per la quale la Campania è oramai il centro nevralgico dello smistamento a livello nazionale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Sicuramente la droga avrebbe alimentato il mercato sardo e permesso il guadagno di più di 150mila euro.

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