Estorsioni e usura, 10 arresti tra il Vesuviano e l’Avellinese

di Redazione

 Napoli. Sei persone ritenute affiliate al clan camorristico degli “Ascione-Papale”, che opera nelle zone di Torre del Greco ed Ercolano, sono state arrestate dai carabinieri in un’operazione scattata la scorsa notte.

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco aggravati da finalità mafiose. Nel corso di indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i carabinieri di Torre del Greco hanno documentato l’attività del clan individuando presunto ruolo e compiti di ognuno degli indagati; inoltre hanno accertato estorsioni a imprenditori di Ercolano e scoperto che gli Ascione-Papale si erano approvvigionati di armi poi usate per la contrapposizione al clan rivale sul territorio, quello degli “Iacomino-Birra”.

Altri quattro arresti nell’Avellinese, a San Martino di Valle Caudina, contro il clan Pagnozzi, attivo anche nei comuni limitrofi della vicina area beneventana. Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli e svolte dal nucleo investigativo di Avellino, sono partite nel 2012 ed hanno ricostruito un giro di usura, gestito dal capo storico del clan, Gennaro Pagnozzi, detto “’O Giaguaro”, a danno di imprenditori e semplici cittadini in gravi difficoltà economiche che chiedevano prestiti oscillanti fra i 1000 e i 25mila euro, con tassi di interesse che arrivavano al 120% annuale.

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