SANTARPINO. Riproponiamo, con immagini video,la solenne cerimonia svoltasi nelgiorno di Ognissantiin cui èstato inaugurato il nuovo cimitero comunale di SantArpino. video
La nuova struttura, che va di fatto ad ampliare il camposanto esistente, è stata benedetta dal parroco della chiesa di SantElpidio Vescovo, nonché cappellano del cimitero, don Umberto DAlia, e per precisa volontà degli amministratori atellani è stata dedicata allindimenticato Papa Giovanni Paolo II, a cui è stato intitolato il nuovo mausoleo, e a tutti quegli uomini di culto che hanno speso la propria vita pastorale nella comunità santarpinese. A tagliare il nastro del nuovo cimitero sono stati il sindaco di SantArpino, Eugenio Di Santo, e gli assessori ai lavori pubblici e ai servizi cimiteriali, Elpidio Iorio e Aldo Zullo.
Dopo la parte solenne della manifestazione lo stesso primo cittadino ed i due amministratori hanno preso la parola dinanzi alle centinaia di cittadini presenti allinaugurazione.
Inaugurazione cimitero – VIDEO |
Nel suo intervento il sindaco Di Santo ha rimarcato come questa struttura cimiteriale venga aperta a circa quarantanni dallultimo ampliamento. Un evento storico e dai profondi significati con il quale si completa e si porta a compimento un lungo iter necessario a realizzare questa imponente opera particolarmente attesa dalla cittadinanza. Sono trascorsi, infatti, circa dieci anni quando lamministrazione dellamico sindaco Giuseppe DellAversana decise di avviare le pratiche per lampliamento del cimitero. Una necessità, quella dellampliamento, ormai non rinviabile dal momento che gli spazi del cimitero esistente non erano più sufficienti a soddisfare le esigenze dei santarpinesi che, a giusta ragione, reclamavano nuovi spazi per assicurare una degna sepoltura ai propri congiunti. Il progetto di ampliamento da un lato ha ulteriormente valorizzato la bellissima e monumentale struttura conventuale di San Francesco di Paola; dallaltro ha voluto attuare unarchitettura funebre per certi versi vicina alle tipologie edilizie e costruttive del territorio. Il completamento dellopera ci dona un cimitero vissuto non come lutto, come separazione, ma come congiunzione con una dimensione spirituale superiore. Non la presenza della morte come orrore, ma con uno star bene con se stessi e con il creato. È questa la sensazione più immediata che si percepisce camminando fra gli ampi spazi verdi su cui si erge imponente il Mausoleo. Appena ci siamo insediati come nuova amministrazione comunale abbiamo inserito il completamento del cimitero fra le nostre priorità. E grazie al lavoro intenso, competente e passionale degli assessori Zullo e Iorio sono stati rimossi tutti gli ostacoli che ne impedivano il rapido completamento. Per rendere ancora più solenne questo luogo abbiamo voluto ricordare lopera amorosa, lo spirito di solidarietà e la straordinaria dedizione di alcuni religiosi santarpinesi o che hanno operato nella nostra comunità, a cui abbiamo intestato viali e piazzali del nuovo camposanto, mentre alla grande ed indimenticabile figura di Papa Giovanni Paolo II abbiamo voluto intestare il Mausoleo. Il loro esempio e la loro luce ci illuminerà nei momenti di sconforto che accompagneranno gli attimi che qui trascorreremo al cospetto dei nostri cari. Il nostro cimitero, tra laltro, grazie al ritrovamento nel corso dei lavori di unantichissima fornace, conserva anche le testimonianze della sepolta civiltà atellana. Nelle prossime settimane nello spazio della fornace sarà realizzato un piccolo museo a disposizione dei visitatori del Parco Archeologico Atellano. Questa, dunque, è la splendida realtà che consegniamo ai santarpinesi.