Caserta. La Cassazione ha confermato lergastolo per Giuseppe Setola e altri tre esponenti del clan dei Casalesi per la strage dei ghanesi avvenuta a Castel Volturno (Caserta) il 18 settembre 2008 e per la carneficina sfiorata appena un mese prima ai danni di una comunità di immigrati nigeriani.
Con il capo dell’ala stragista del clan, ritenuto responsabile tra maggio e dicembre 2008 di 18 omicidi nel casertano, sono stati condannati al massimo delle pena anche gli imputati Davide Granato, Alessandro Cirillo e Giovanni Letizia.
Confermato anche laumento di pena per il quinto uomo del commando, Antonio Alluce, condannato dalla Corte dAppello a 28 anni e 6 mesi anni rispetto ai 23 del primo grado. La Suprema Corte ha anche confermato l’aggravante dell’odio razziale, mentre l’aggravante del terrorismo era stata riconosciuta in primo grado ma esclusa in appello.
In secondo grado, nel maggio 2013, era stata confermata la provvisionale di 200mila euro all’unico superstite della mattanza costituitosi nel processo, Joseph Ayimbora; il ghaneseè deceduto nel 2012, i soldi andranno agli eredi.
Sempre in appello è stato riconosciuto il danno, ma senza quantificazione, alle altri parti civili, tra cui i Comuni di Castel Volturno e Casal di Principe, il Csa-Ex Canapificio (difeso dagli avvocati Francesco Vicino e Luciano Santoianni) e l’associazione ”Mo’ Basta”.