“Futurismo 1909/2009”, domenica taglio del nastro

di Redazione

Giuseppe LetteraSANT’ARPINO. A cent’anni dalla pubblicazione del celebre “Manifesto” anche la Pro Loco di Sant’Arpino celebrerà la nascita del “Futurismo” con una mostra che ne ripercorrerà il primo secolo di vita, non mancando di gettare una sguardo sul futuro.

L’allestimento sarà inaugurato con una cerimonia che si terrà domenica mattina a partire dalle ore 10:30 nella Pinacoteca d’Arte Contemporanea “Massimo Stanzione”, a cui presenzieranno il sindaco del comune atellano, Eugenio Di Santo, l’assessore alla cultura Giuseppe Lettera (nella foto), il Presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, il direttore della Pinacoteca, Rosario Pinto, ed a cui interverranno il filatelico Domenico Ducci ed il collezionista Tommasio Giaquinto, il cui contributo è stato rilevante nella realizzazione dell’esposizione.

La mostra, patrocinata dall’amministrazione comunale santarpinese è realizzata in collaborazione con il Museo Minimo di Napoli diretto dal professor Roberto Sanchez, grazie al quale sarà possibile ammirare opere di artisti quali, Ferretti, Fox, Storace, Mittendorf, Groh, Olbrich, Corsitto e tanti altri. È lo stesso Pinto a rimarcare come “del Futurismo intendiamo suggerire una lettura tutt’altro che omologata, cercando di evitare le enfatizzazioni celebrative e valutando se non sia possibile fornire degli spunti di riflessione per l’arricchimento del dibattito critico. In particolare intendiamo proporre angolazioni e prospettive insolite ed insondate, cominciando ad esempio a suggerire una partimentazione cronologica in quattro fasi temporali. Riserveremo, poi, uno spazio particolare al Futurismo postale ed al suo ruolo di premessa storica del fenomeno della Mail Art, temi cui Domenico Ducci ha dedicato uno studio intenso e documentato. Un ringraziamento sentito va al Museo Minimo e ad un collezionista generoso come il professor Giaquinto”.

Dal canto proprio il presidente della Pro Loco Pezzella sottolinea: “La celebrazione servirà soprattutto a creare momenti di analisi e riflessione su un movimento artistico che ha avuto un posto per nulla secondario nella storia dell’arte mondiale. È bello rilevare come per l’occasione confluiranno nella nostra millenaria comunità artisti e studiosi non solamente italiani ma anche stranieri. Nell’anno in cui la Pinacoteca ha predisposto un programma che ne rilanci la presenza e la funzione, dunque, l’evento sul Futurismo si pone come una tappa obbligata e soprattutto di particolare pregio culturale”.

L’assessore Lettera rimarca come “con la mostra sul Futurismo la Pinacoteca si arricchisce di nuovi traguardi artistici e dimostra tutta la sua capacità di produrre cultura, continuando a rappresentare un riferimento scientifico per la ricerca artistica contemporanea in Campania, privilegiando la messa a fuoco della produzione artistica regionale non certo in una prospettiva autoreferenziale, ma nell’ottica della relazione aperta agli scambi ed alle interferenze più dilatate”.

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