Napoli. “La camorra avrebbe dato più tempo a mio fratello per pagare. Il mio Stato, quello a cui pago le tasse, gli ha dato 24 ore”.
Parole dure quelle pronunciate, in piazza Primavera, a Pomigliano d’Arco, ad una manifestazione organizzata dal Movimento 5 Stelle, da Arcangelo De Falco, fratello di Eduardo,”Eddy”, il panettiere che si è tolto la vita dopo la multa dell’Ispettorato del lavoro, lasciando moglie e tre figli piccoli.
Arcangeloaccusa: “Il capo dell’Ispettorato non ha avuto rispetto per Eddy, poteva aspettare 24 ore prima di dire che era un evasore. In un’intervista dice, mostrando il verbale ha sostenuto che la multa non era per mia cognata e che lei percepiva 10 euro al giorno. Ma dove sono queste cose nel verbale? C’è però l’ultimatum che hanno dato a mio fratello: 24 ore”.
“Il paragone mi indigna. Non si possono mettere a confronto Stato e camorra”, replica il dirigente dell’Ispettorato, Renato Pingue, che sottolinea: “Posso solo ribadire che ciò che è accaduto non è in funzione del fatto che i miei ispettori hanno trovato al lavoro la moglie del panettiere. Con lei c’era una persona che lavorava al nero e un’altra che è scappata. Anzi, paradossalmente se invece della moglie ci fosse stata solo la persona che ha dichiarato di lavorare al nero per 10 euro al giorno dal mese di aprile 2013, la normativa non avrebbe previsto la chiusura del locale e la sanzione”.
Il fratello del panettiere ha annunciato che sarà aperto un conto corrente per aiutare la cognata e i nipotini: “Non lasciate morire mio fratello per la seconda volta”. Intanto, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle ha proposto un fondo costituito con parte degli stipendi dei suoi colleghi deputati per istituire sportelli di consulenza e microcredito in ogni provincia d’Italia.
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