Aversa – Sedere in Consiglio comunale non è l’obiettivo di Democrazia e Territorio che non ha interessi personali da difendere perché dal giorno della fondazione, avvenuta tre anni fa, punta a tutelare i diritti della città affinché possa essere vivibile e normale. Così, non avendo raggiunto un’intesa sui programmi con i componenti del tavolo della coalizione che si andava formando, comprendendo Giuseppe Stabile (Pda), Mimmo Palmieri (Ora), Guido Rossi, Nicola Cinque e Franco Liguori, il sodalizio presieduto dall’ex assessore Antimo Castaldo si chiama fuori dalla campagna elettorale e si ritira dalla competizione.
“Andare da soli – spiega Castaldo – non avrebbe senso, perché non è la conquista di un seggio in consiglio quello che ci proponevamo quando abbiamo avviato un tavolo di confronto che qualcuno, come Antonio Di Lella, aveva già abbandonato. Per Democrazia e Territorio l’obiettivo da centrare è il buon governo della città affinché, come andiamo dicendo da anni, Aversa diventi una città normale, una città in cui chiunque vorrebbe vivere. Era su questo che ci siamo confrontati con i rappresentanti degli altri gruppi che hanno partecipato alle riunioni tenute nel mio studio nel corso delle scorse settimane”.
“Mancando la convergenza su questi temi, ‘Democrazia e Territorio’ ha deciso di fermarsi qui”, sottolinea Castaldo, che aggiunte: “Naturalmente, aver rinunciato a partecipare alle elezioni amministrative non significa volersi disinteressare del futuro di Aversa”. “Anzi – sottolinea – saremo ancora più vigili rispetto a prima e saremo sempre più pronti a segnalare quello che non va ed a tirare le orecchie ai futuri amministratori se dimostreranno di non tenere fede agli impegni assunti con i cittadini nella fase pre-elettorale”.
“Insomma, – conclude – per chi sarà chiamato alla carica di sindaco saremo un pungolo costante, affinché realizzi quanto necessario a far diventare Aversa quella città normale che da sempre desideriamo, perché ‘Democrazia e Territorio’ non sarà presente nelle liste del 5 giugno ma continuerà ad esistere e ad essere propositiva anche dopo il voto”.