Caso Graziano, De Luca: “Magistrati non guardino in faccia a nessuno”

di Redazione

Napoli – Sul caso Graziano la magistratura deve andare avanti e indagare a tutto campo “senza guardare in faccia a nessuno”. Questo l’auspicio del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a pochi giorni dalle indagini che hanno coinvolto il consigliere regionale, ed ex presidente campano del Pd, Stefano Graziano.

“La posizione della giunta è chiara, non si presta ad alcun equivoco. Noi diamo il sostegno incondizionato alla magistratura affinché vada avanti in tutte le sedi, le direzioni, e rispetto a tutte le forze politiche, senza guardare in faccia a nessuno”. Il governatore ricorda che l’esecutivo regionale è “all’avanguardia nella lotta contro i poteri criminali e della camorra. È l’unica regione ad aver firmato intesa con Anac e che abbiamo sperimentato in occasione della gara per le ecoballe”.

“Se la ricerca della verità riguarda esponenti della mia parte politica, sollecito la magistratura ancora di più”, aggiunge De Luca che però, subito dopo, puntualizza: “La giunta della Campania sostiene incondizionatamente la magistratura, certo, e sostiene la Costituzione italiana”, soprattutto in quel dettato “in base al quale ogni cittadino è libero e innocente fino a sentenza del terzo grado di giudizio. Bisogna rispettare il destino e la vita delle persone. Non si può parlare già come se si fosse fatto il primo, il secondo e il terzo grado di giudizio”.

Oggi nella seduta consiliare è stata approvata la seconda rilettura del nuovo statuto che prevede delle modifiche al meccanismo di approvazione di alcune leggi come spiegato dal consigliere Pd Raffaele Topo.

Le modifiche hanno visto la forte opposizione del Movimento Cinque Stelle, come ha sottolineato il consigliere Tommaso Malerba.

Nell’ordine del giorno la nuova legge che regola il futuro delle persone diversamente abili in caso di morte dei familiari. Daniele Romano, presidente regionale dell’associazione Fish, è stato fortemente critico su alcuni punti della norma. A difenderla il consigliere Tommaso Amabile, presidente della commissione Politiche sociali.

Nella seduta pomeridiana discussione anche su di un emendamento dei consiglieri pentastellati teso a vietare l’utilizzo di prodotti a base di olio di palma nelle mente.

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