Napoli. Una gaffe memorabile per il deputato di Forza Italia, Luigi Cesaro, ex presidente della Provincia di Napoli, che al telefono ha chiamato Nicola Mercurio, candidato sindaco al Comune di Sant’Antonio Abate, credendo invece di parlare con un altro Mercurio, Geppino, ex assessore della giunta ancora in carica nel comune napoletano.
Un errore di omonimia, quello di Giggino, andato ben oltre. Nicola Mercurio ha raccontato che Cesaro lo ha chiamato Geppino e iniziato a raccontargli di aver litigato il giorno precedente in Parlamento col coordinatore campano del Nuovo Centrodestra, Gioacchino Alfano, ex sindaco di Sant’Antonio Abate, perché avrebbe sottoscritto per le comunali l’accordo con quell’altro.
Ebbene, quellaltro a cui faceva riferimento Cesaro era proprio Nicola Mercurio, anchegli esponente di Forza Italia ma che, nel presentare la sua candidatura a sindaco, ha raccolto ladesione dellNcd. Decisione non andata giù al deputato forzista, il quale, proseguendo la conversazione, ha detto che si sarebbe dovuta fare una lista in appoggio al sindaco uscente, il centrista Antonio Varone, ossia il diretto avversario di Nicola Mercurio. A quel punto questultimo si è rivelato. Dallaltro capo del telefono, dopo qualche secondo di silenzio e smarrimento, Cesaro si è scusato.
Per il candidato sindaco è meglio che Berlusconi tenga gli occhi aperti su certe manovre politiche che il suo partito sta attuando in Campania a disturbo dei dissidenti di Forza Campania vicini a Nicola Cosentino e ai traditori del Nuovo Centrodestra.
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