“Male Capitale”, il pm Maresca incontra gli studenti del “Conti” di Aversa

di Redazione

Aversa – Mercoledì 27 aprile, nell’aula magna dell’Isiss “Osvaldo Conti” di Aversa, si è tenuto il convegno “Male Capitale”, dal titolo del libro di Catello Maresca, magistrato della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.

Sono intervenuti la dirigente dell’Istituto, professoressa Filomena di Grazia, la presidente Tribunale Napoli Nord, Elisabetta Garzo, la responsabile Dipartimento Diritto ed Economia, professoressa Marialuisa Caputo, il magistrato del Tribunale di Napoli, Nicola Graziano, il giornalista/fotoreporter Nicola Baldieri.  Il dibattito è stato moderato dall’avvocato/docente di Diritto ed Economia, Patrizia Cianni.

Maresca è partito dalla presentazione del suo libro: la storia della camorra, con le sue mistificazioni, i suoi falsi miti, il suo ingannevole benessere, pronta a crollare davanti all’avanzare delle indagini, agli arresti, ai sequestri patrimoniali. Lo Stato stana i boss dai rifugi, bunker ipertecnologici dotati di tutti i confort, si riprende le armi, i soldi e le ville.  Ha continuato affermando che il valore della legalità deve maturare nelle giovani generazioni attraverso l’esempio, il buon vivere, il rispetto delle regole; deve partire dall’individuo e non essere imposto coercitivamente. Non bisogna essere onesti per paura di una punizione ma perchè si ha l’intima coscienza di assecondare ad un nostro dovere, ad un precetto morale inderogabile fondato sul rispetto di noi stessi e degli altri. Fare sempre e comunque la cosa giusta ed imporla agli altri, attraverso l’esempio.

Maresca ha così raccomandato ai giovani allievi del Conti: “Il rispetto verso tutte le persone e le cose che ci circondano, il rispetto per la società e per le regole del vivere civile e, innanzitutto, il rispetto per noi stessi, per le nostre potenzialità intellettive, per il nostro “essere”, per il nostro sapere e saper fare è un compito che spetta soprattutto a voi ragazzi. Anzi, voi siete chiamati in causa per primi, siete la speranza. Avete l’opportunità di improntare la vostra vita secondo precisi valori e di portarli in primis nella vostra famiglia. E’ così che si costruisce un mondo migliore. La criminalità non ha giustificazioni”.

“Per voi giovani – ha aggiunto il pm antimafia – ci sono tanti rischi. E’ facile a volte prendere una brutta strada e bisogna stare attenti. State lontani dalla droga. Non è vero che esistono droghe pesanti e leggere. Le sostanze tossiche alterano la capacità di pensare, il carattere di una persona. E subito ci si trova nei guai. Si fa un danno prima a se stessi e poi agli altri. Molti reati sono legati alla droga”.

Ha concluso sottolineando che la lotta alla criminalità continuerà fino a quando non si sentirà nell’aria profumo di primavera. I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e alla fine hanno fatto anche alcune domande.

L’evento ha costituito un’importante occasione di riflessione per gli studenti del Conti, ha stimolato la loro “cittadinanza attiva” con degli interpreti concreti della lotta alla criminalità. La dirigente, da sempre attiva nel portare avanti una profonda opera di sensibilizzazione, specialmente tra i giovani, ha precisato che ci saranno ancora tanti incontri e che intende lavorare in sinergia con esponenti della legalità. Alla fine ha premiato l’attività sul territorio degli ospiti con una targa di riconoscimento.

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