Vittoria (Ragusa) – Scoperta un’officina abusiva dove venivano modificate e fabbricate armi da fuoco. La polizia ha trovato pistole, centinaia di parti di armi, caricatori, munizioni. E’ finito in manette Salvatore Sammartino, 56 anni, per detenzione di armi alterate per qualità e potenzialità offensive.
Gli agenti hanno perquisito l’abitazione di Sammartino ma in casa l’uomo non ha nascosto niente. Ma i poliziotti si sono fatti le chiavi del garage. Al piano sotterraneo l’indagato ha cercato di sviare le indagini facendo accedere i cani per la ricerca di armi ed esplosivi in un altro box. Ma gli uomini della squadra mobile non si sono fidati ed hanno provato tutte le chiavi per vedere se aprivano i box accanto e così è stato.
All’interno i poliziotti hanno trovato una vera e propria un’officina per la fabbricazione e modifica di armi: due le pistole pronte e perfettamente funzionanti, decine di munizioni di ogni calibro costruite anch’esse artigianalmente. Le armi pronte a fare fuoco sono armi a salve debitamente modificate con particolare cura e professionalità e di calibro molto offensivo.
L’officina è stata totalmente smantellata e tutti gli attrezzi sono stati sottoposti a sequestro e verranno custoditi presso gli uffici della Squadra Mobile per gli accertamenti da parte della Polizia Scientifica.
La polizia ha denunciato un altro un vittoriese che coltivava marijuana per “fini terapeutici” in quanto si è dichiarato affetto da una grave patologia. Si tratta di un uomo di 49 anni V.V. di Vittoria. L’uomo ha in casa nel balcone 3 piante di marijuana già alte e mature ma non al punto tale da permetterne l’arresto, pertanto veniva denunciato in stato di libertà.
L’uomo, nonostante la presenza del figlio sospettato di essere il vero coltivatore, si è assunto la responsabilità della detenzione, affermando di farne uso personale per motivi terapeutici poiché affetto da una grave patologia.
Una seconda perquisizione i poliziotti hanno rinvenuto in un’abitazione all’interno di mobile un marsupio contenente 50 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed una pistola modello revolver completa di munizioni. Durante la perquisizione i cani hanno trovato all’interno di un peluche altri 50 grammi di hashish. L’arma e le munizioni sono detenute illegalmente ed è risultata anche rubata. A finire in manette Francesco Monteleone, di 21 anni, per detenzione, di hashish e detenzione illegale di armi e munizioni provento di furto.
I tre arrestati sono stati messi a disposizione della Procura di Ragusa che ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa degli interrogatori di garanzia.