Falso olio di oliva su rotta Palermo-Singapore

di Redazione

Palermo – Due partite di olio, per un totale di 25 tonnellate, sono sequestrate al porto di Palermo, perché riportavano etichette non rispondenti al reale contenuto del prodotto.

E’ il risultato di un’operazione della Guardia di finanza, che riguarda controlli doganali effettuati sulle merci esportate ed importate. Hanno collaborato con i finanzieri anche i funzionari dell’ufficio delle dogane di Palermo. Le due partite di olio erano stoccate in un container con destinazione Singapore.

Infatti, le analisi svolte dal laboratorio chimico dell’agenzia delle dogane e dei monopoli di Palermo hanno dimostrato che, nella prima partita di merce, il prodotto dichiarato miscela di olio extra vergine di oliva (al 50%), olio di sansa (al 20%) e altri oli vegetali (per il rimanente 30%), in realtà era costituito da olio di semi di soia per almeno il 90%.

Da un’ulteriore indagine su campioni della restante merce, dichiarata in esportazione come “olio di sansa”, è emerso dalle analisi che si trattava di olio di soia. L’esportatore è stato denunciato all’autorità giudiziaria per tentativo di frode nell’esercizio del commercio.

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