Nizip – Sono scioccanti le informazioni riportate dal quotidiano turco Birgun relative ad abusi sessuali avvenuti a danni di minori all’interno del campo profughi della città.
Secondo il giornale, bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni avrebbero subito violenze sessuali da un addetto delle pulizie che avrebbe confessato il reato.
Il pedofilo, E.E., 30 anni avrebbe dichiarato di aver stuprato alcuni rifugiati siriani, una trentina secondo Birgun, lo scorso settembre e per oltre 3 mesi.
L’uomo ha anche raccontato di aver pagato le prestazioni sessuali con piccolissime somme di denaro pari a 1,50 euro.
La gestione della struttura è affidata all’Afad, l’autorità governativa turca che gestisce le emergenze. Le indagini sarebbero partite dopo le denunce delle famiglie di 8 dei bambini vittime di abusi. Altri invece hanno raccontato di non aver denunciato le violenze sui figli per paura di essere cacciati o di perdere il diritto di richiedere asilo in Turchia.
Il campo è stato visitato anche dalla cancelliera tedesca Angela Merkel lo scorso 23 aprile.
Il pedofilo è stato arrestato ed è ora in carcere.