Il pacco sospetto che ha fatto scattare l’allarme bomba nello storico stadio del Manchester United, l’Old Trafford, non era che un finto ordigno dimenticato sugli spalti dopo un’esercitazione di sicurezza. Lo ha confermato la polizia inglese. Per precauzione, le forze dell’ordine avevano cancellato la partita con il Bournemouth e fatto evacuare la struttura. Il pacco era poi stato fatto brillare dagli artificieri.
La verità è emersa solo dopo ore di controlli a tappeto condotti dalla polizia, con l’intervento di cani addestrati a fiutare eventuali esplosivi e poi di unità di artificieri dell’esercito di Sua Maestà bardati da capo a piedi.
L’oggetto “incredibilmente simile a un ordigno” fatto brillare dopo l’evacuazione dell’Old Trafford era un residuo di un’esercitazione di sicurezza condotta di recente nell’impianto con la simulazione di possibili minacce terroristiche. A dimenticarlo sugli spalti sarebbe stata un’azienda privata coinvolta in quell’esercitazione.
Tutto si è consumato all’improvviso, pochi minuti prima del fischio d’inizio di United-Bournemouth, match atteso a Manchester per le speranze europee di una stagione in tono minore. Gli spalti sono affollati, per quanto non gremitissimi. Ma prima che le squadre scendano in campo, ecco levarsi dagli altoparlanti l’invito perentorio a sfollare due settori della tribuna ‘sir Alex Ferguson’.
Si tratta di “un’operazione di sicurezza in codice rosso”, come immediatamente conferma via Twitter la società. L’evacuazione si mette in moto tutto sommato con calma e senza panico, raccontano i testimoni. Gli addetti del club di casa collaborano con gli agenti. Qualche protesta si alza dal settore occupato dei sostenitori del Bournemouth, che intonano cori e sfottò fuori luogo verso i rivali. Ma anche loro vengono ricondotti alla ragione, mentre nel giro di pochi minuti la partita viene dichiarata dapprima sospesa, quindi annullata.
Lo svuotamento dello stadio da parziale diventa totale: via tutti pure dalle tribune intitolate a sir Bobby Charlton. Fra i fan dello United più riottosi c’è chi bercia all’indirizzo delle telecamere slogan come “Jihadi John we don’t give a fuck, we’re gonna win the FA Cup” (chi se ne fotte di Jihadi John, vinceremo la Coppa d’Inghilterra). Ma in sostanza il deflusso viene sbrigato con ordine.
Solo a tarda serata, dopo ore di paure e sospetti, emerge la verità: si trattava solo di un finto ordigno piazzato nello stadio nei giorni scorsi per un’esercitazione di sicurezza e dimenticato sugli spalti da un’azienda privata.