Casaluce – Un coro unanime: “al di là di ogni aspettativa”. E’ questo il commento a caldo espresso da organizzatori ed espositori a conclusione della due giorni di mostra d’arte contemporanea “Forma Artis”, allestita nel fine settimana nei locali del Santuario di Santa Maria ad Nives, messi a disposizione per l’occasione dal parroco don Michele Verolla, e che assieme all’annesso Monastero dei Frati Celestini e all’antico Castello, forma il maestoso complesso monumentale che da sempre, rappresenta per i cittadini del posto, l’unico patrimonio storico-artistico-culturale che il paese possiede.
L’evento, patrocinato dal Comune di Casaluce, è stato promosso e organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale Pro Loco “Casaluci” di Casaluce presieduta da Antonio Martino, in collaborazione con il Liceo Artistico Statale e il museo d’arte contemporanea di Santa Maria Capua Vetere, la Galleria d’arte Kouros di Aversa e la Seconda Università di Napoli.
Sedici gli artisti che hanno esposto le loro opere: Antonio Carotenuto, Alfonso Coppola, Salvatore Chiariello, Diana D’Ambrosio, Mimmo Fabozzi, Pasquale Latino, Fabio Mariacci, Germaine Muller, Nunzia Re, Gianni Rossi, Giovanni Ruggiero, Rossano Sirignano, Antonio Salzano, Enzo Trepiccione, Mario Lanzone, e per ultimo, Vittorio Vanacore, uno dei protagonisti di questo straordinario successo, il regista, colui che ha lavorato dietro le quinte “perché – fanno sapere i vertici della Pro Loco – è soprattutto grazie a lui, grazie alla sue competenze ed alla sua esperienza che in soli quindici giorni si è potuto realizzare quello che per noi rappresentava un vero esame, un vero battesimo, una vera sfida con noi stessi, essendo stata questa, la prima e speriamo non ultima di una lunga serie, di attività dedicate all’arte e alla riscoperta delle bellezze ed eccellenze presenti sul territorio”.
“All’inizio – sostengono raggianti gli organizzatori – eravamo un pò scettici sulla buon esito della riuscita, ma i fatti ci hanno completamente smentito, e questo, è la dimostrazione lampante che attività di questo genere, suscitano nel pubblico ancora passione e interesse e che per noi, rappresenta un incoraggiamento e uno stimolo a voler proseguire nel cammino appena intrapreso, gratificando e premiando lo sforzo di tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Insomma – fanno sapere quelli della Pro Loco – per essere la prima volta, ci possiamo ritenere molto soddisfatti di quanto fatto e ci auspichiamo che nell’immediato futuro si possa fare ancora meglio e di più. Questo straordinario risultato – tengono a precisare – deve essere considerato da tutti quanti noi, non come punto di arrivo ma come un punto di partenza. Ringraziamo il parroco Don Michele Verolla per la sua squisita disponibilità, l’amministrazione comunale che ci patrocina in ogni nostra attività, tutti gli artisti convenuti, ma un grazie particolare va ai tanti visitatori che ci hanno voluto onorare della loro presenza. Unica nota dolente, se così la vogliamo chiamare, è stata la scarsa partecipazione del pubblico giovanile, ma adesso, sarebbe chiedere troppo. Magari col tempo e con la passione che ci anima da sempre, cercheremo di colmare anche questa lacuna. Noi ce la mettiamo tutta, le sfide non ci spaventano”.
A rappresentare l’amministrazione comunale, gli assessori Antonio Verolla e Maddalena Zaccariello, inoltre, era presente anche una nutrita rappresentanza del neo nato “Consorzio Turistico delle Pro Loco dell’Agro Aversano”, costituito recentemente e di cui fa parte anche la Pro Loco del posto, e che si propone appunto tra le tante attività in agenda, anche quelle dedicate a percorsi che interessano l’arte più in generale e la riscoperta e valorizzazione delle tante bellezze ed eccellenze dei territori che ne fanno parte, e che da troppo tempo non vengono portati alla dovuta attenzione che meriterebbero di ricevere.
A chiusura della mostra, sobrio buffet offerto dai promotori dell’evento, brindisi, strette di mano, ringraziamenti, foto ricordo e un piccolo presente per tutti gli artisti espositori.