SANTARPINO. Con un volantino il Pd attacca lassessore alla pubblica istruzione Giuseppe Lettera.
Lassessore alla pubblica Istruzione e alla cultura, nel corso della sua lunghissima e camaleontica permanenza nella storia politica locale (oltre un trentennio), ha dato ampia dimostrazione delle grandi doti possedute di legale di fiducia ed oggi di amministratore del Comune di SantArpino. La gestione del suo assessorato alle politiche scolastiche e culturali ne è un valido esempio. L’assessore, da quando si è insediato ha tagliato tutti i fondi ed i servizi alle scuole. Addirittura per lacquisto della carta igienica e del materiale di cancelleria, le mamme si sono dovute autotassare. Le maestre della scuola materna dell’Istituto comprensivo hanno dipinto da sole le aule. Ogni attività extracurriculare sostenuta dal Comune è stata eliminata, non ridotta, ma letteralmente eliminata. Per le manifestazioni pubbliche della scuola (vedi la giornata dell’infanzia dell’Unicef) non hanno fornito nemmeno un sostegno. Ma hanno speso fiumi di parole in comunicati stampa per fregiarsi di una manifestazione dove l’Amministrazione era una semplice invitata e non Ente Organizzatore e Promotore.
Vogliamo ricordare agli amici dell’Amministrazione Comunale, che si fregiano di essere dalla parte dei bambini e che dicono di sostenere la politica dell’infanzia, solo alcune iniziative delle passate amministrazioni. Sia con lamministrazione Dell’Aversanache con quella Savoia, l’intero Consiglio Comunale era chiamato, in seduta aperta congiunta con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, a celebrare la giornata del 20 novembre ed a confrontarsi, adulti e ragazzi, sugli impegni programmatici da prendere in favore della condizione dell’Infanzia a Sant’Arpino. Questo evento rappresentava uno degli elementi essenziali per considerare il Comune amico dell’infanzia. Ma, purtroppo dobbiamo constatare che tale iniziativa è stata cancellata dallassessore alla pubblica istruzione e questa Amministrazione ha solo strumentalizzata la politica dell’infanzia. Infatti, gli unici progetti, ereditati e non certo promossi da loro, sono stati utilizzati a fini strumentali per operazioni di immagine e per dispensare incarichi. La figura di presidente del Co.D.I., delegata al capogruppo, non prevista dallo statuto, è stata abusivamente utilizzata dal Capasso per fini elettoralistici. Infine, i pochi progetti a favore dellInfanzia in cui vedevano limpegno del comune per la loro attuazione sono abbandonati: che fine ha fatto la ludoteca comunale, ovvero la casa dei bambini? Ricordate la sede del Co.D.I.? Che fine ha fatto la biblioteca dei bambini? Dove sono le aule per le elementari dellistituto Comprensivo? Perché tante mamme scelgono le scuole di Succivo per i propri figli, pagando il doppio per la mensa e senza alcun sostengo da parte dellassessorato, che invece spreca tanti soldi in addobbi natalizi, spese postali e tipografiche. Per fregiarsi di avere il liceo sc(i)entifico nel Comune, hanno bleffato oltre 40 ragazzi, sistemandoli in locali non idonei e carenti degli spazi minimi per la didattica, i laboratori e le attività sportive.
Come vedete, cari concittadini, questa è un’Amministrazione che non guarda agli interessi della collettività e che in tutti i settori non ha prodotto alcuna novità concreta, anzi sta addirittura peggiorando quelle che di buono era stato avviato e con sprechi di risorse pubbliche. In compenso però, si sono dati molto da fare nellaffidare numerosi incarichi tecnici, anche in violazione della loro stessa delibera di istituzione dell’albo di fiducia, favorendo amici e parenti, sui quali ritorneremo dettagliatamente.