“Aversa a 5 Stelle”: “Non votiamo Mazzoni. Ci sono pdioti ma anche pentadioti”

di Antonio Arduino

Aversa – Gli attivisti di “Aversa a Cinque Stelle” non voteranno Maria Grazia Mazzoni, candidato sindaco della lista del Movimento 5 Stelle che si presenta alle amministrative del 5 giugno. Le ragioni della scelta, che non ha il significato di voler girare le spalle al movimento di Grillo che sarà sostenuto degli attivisti in tutte le altre tornate elettorali di valore nazionale ed europeo, sono legate esclusivamente a quella che considerano la “deriva “messa in evidenza dal comportamento di una parte dei componenti del MeetUp di Aversa che non hanno rispettato le regole del movimento.

Quelle stesse regole che hanno imposto la sospensione o l’espulsione dal movimento di parlamentari e sindaci a cinque stelle al fine di tutelare l’immagine di un movimento che pone trasparenza e rispetto delle norme al primo posto, come accaduto solo pochi giorni fa con il sindaco di Parma, Pizzarotti, “colpevole” di non avere dato comunicazione immediata al vertice grillino di aver ricevuto un avviso di garanzia.

Così, per non dare spazio a ipotesi fantasiose e dare la possibilità agli elettori di decidere se votare cinque stelle gli attivisti di “Aversa a Cinque Stelle” con un comunicato ufficiale chiariscono la loro posizione sul voto amministrativo di giugno. “Siamo stati interpellati da molti cittadini e sostenitori in merito alla posizione, che Aversa a cinque stelle terrà nelle prossime elezioni comunali, e su quali indicazioni di voto darà alla cittadinanza”, scrivono.

“Uno dei tanti temi, per cui il Movimento 5 Stelle è nato – ricordano – è stato quello di combattere il voto per partito preso, dato magari per fede ad un simbolo, al di là del progetto o della reale applicazione dei principi e delle regole esposte e sbandierate.  In coerenza con quanto esposto più volte in questi mesi, in mancanza di qualsiasi confronto o chiarimento, purtroppo sollecitato in tutte le sedi, i dubbi restano”. “Ribadiamo – sottolineano – che non appoggiamo la lista del Movimento 5 Stelle certificata ad Aversa e che individua Maria Grazia Mazzoni come portavoce. Per coerenza, non la voteremo”.

“La vicenda di tutti, ma anche la nostra personale, ci ha portato – aggiungono – a riconsiderare il sostegno dato al Movimento a tutti i livelli, a fronte di un totale disinteresse per i cittadini aversani e per una parte degli attivisti, almeno nel chiarire le vicende che hanno interessato la città. Dopo aver lavorato per anni ad un progetto che prevedeva la meritocrazia e l’onestà intellettuale, ci si è svegliati un giorno in un sistema, che per le candidature e le liste, è clientelare né più né meno degli altri. Nel tempo è stato coniato un termine (che a noi non è mai piaciuto) ‘pdioti’, per indicare quegli elettori del Partito Democratico irriducibili, magari della vecchia guardia, fedeli al simbolo ad ogni costo, per tifo o fede, pronti a chiudere gli occhi di fronte a tutto, anche le scelte più indecenti. Abbiamo sempre chiesto ai cittadini di informarsi e di scegliere con la loro testa. Non vogliamo essere tra coloro che non vedono l’evidenza dei fatti, non ascoltano, non approfondiscono (i ‘pentadioti’, per par condicio). Invitiamo i cittadini a scegliere e confrontare”.

“Quella lista – ribadiscono – non ha la nostra fiducia. Non ci appare tanto diversa dalle altre. Non ci convince se confrontata con i valori dell’onesta, della correttezza e della meritocrazia che dovrebbe rappresentare. Cerchiamo risposte e non abbiamo paura”. “Nessuna difficoltà ad abbandonare il Movimento, pur di restare fedeli e coerenti a i nostri principi. Intanto – aggiungono – abbiamo fatto una scelta coraggiosa ed ineccepibile, quella di non presentare, anche potendo, una nostra lista. Di resistere ad ogni tipo di tentazione, dopo aver dato cuore, cervello ed anima ad un progetto per quattro anni. Siamo qui per dare, non per ricevere”.

“In molti, tanti, anche chi ha responsabilità nel disastro aversano, ci hanno detto – scrivono – ‘dovete andare avanti e credere al progetto’, ma non è la stessa cosa che ‘dicono’ nel Pd o in Forza Italia, anche di fronte allo scempio? Non fa per noi, facciamo tanti auguri al Movimento 5 Stelle e ci fermiamo qui, ricordando a qualcuno che chi non ha dignità per se stesso non l’avrà mai per la cosa pubblica. Lo diciamo con forza, a quelli che alla sola velata minaccia, di perdere la possibilità di candidarsi alle prossime elezioni politiche e regionali, si sono ammutoliti, negando se stessi”.

“Che strano epilogo aversano, ‘Noi’ andiamo, quelli che le regole le hanno rispettate, ‘Voi’ quelli che hanno detto ‘non mi conviene’, restate, facendo finta di niente, quelli che hanno violato la graticola per la scelta del candidato, tanto da arrivare a censurarne il video verbale (la trasparenza!), quelli che in meno di una settimana, hanno disatteso gli impegni. ‘Voi’ che dite di stimare Alessandro Di Battista, perché ha rifiutato la candidatura per Roma, per rispetto delle ‘regole’.  Le ‘stesse’ che avete violato, le ‘stesse’ che avevate proposto. Nei prossimi giorni pubblicheremo un resoconto dettagliato di tutto il percorso che ci ha portato a questa decisione”, concludono gli attivisti di Aversa a Cinque Stelle.

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