Napoli, “Card” per l’assistenza territoriale sanitaria

di Redazione

Napoli – Un’assistenza territoriale capillare ed efficiente che alleggerisca gli ospedali e le strutture di pronto soccorso; l’ottimizzazione e l’omogeneità dei mandati degli oltre 600 distretti sanitari presenti in Italia con l’eliminazione delle differenze inter – regionali e intra-regionali; una medicina d’iniziativa che faccia anche prevenzione. In Italia, infatti, oggi sono censite circa 800 strutture di Pronto Soccorso, distinte in 500 complesse e 300 di base alle quali affluiscono circa 100mila persone al giorno, con rilevanti differenze geografiche. Ed è noto che solo circa il 10-15% è considerato avere bisogni urgenti-emergenti.

Poiché il 70-80% degli accessi riguarda fragilità da cronicità, lo scopo di Card (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto) è la riorganizzazione dell’assistenza territoriale, che “intercetti” questi malati cronici per evitare che si riversino, ormai in fase acuta, al pronto soccorso, come accade attualmente.

Card, infatti, si propone come società scientifica delle attività e dei servizi territoriali e accentua la sua caratteristica di associazione multiprofessionale e multidisciplinare. Questi sono solo alcuni dei temi discusi a Napoli al 14esimo Congresso Nazionale Card (Aderenza alle terapie ed Appropriatezza organizzativa nel Distretto), tre giorni di dibattito sul supporto che la medicina territoriale può dare al processo di assistenza ai malati, al fine di alleggerire le strutture di pronto soccorso degli ospedali, che a causa del sovraffollamento troppo spesso ospitano i pazienti in barella.

Tre giorni di confronto tra i diversi modelli implementati a livello nazionale, cercando di individuare opportunità e best practices da replicare.

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