Riciclavano denaro della camorra: arrestati manager di neomelodici

di Redazione

 Napoli. I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno arrestato due imprenditori, padre e figlio, Clemente e Carlo Menzione, di 52 e 29 anni, che, secondo le risultanze investigative, reimpiegavano denaro della camorra.

Sequestrati anche beni mobili e immobili tra cui un’agenzia di spettacolo che organizza eventi ed esibizioni di natura canora gestendo numerosi artisti, tra noti cantanti neomelodici napoletani e famosi cabarettisti campani, da Natale Galletta a Ciro Biondino, da Enzo Fischetti agli Arteteca, tutti ovviamente assolutamente estranei ai fatti contestati agli imprenditori. Sotto sequestro anche attività commerciali e rapporti bancari. L’agenzia aveva anche organizzato nello scorso mese di gennaio un concerto nel carcere di Poggioreale.

Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i militari dell’Arma hanno scoperto una serie di investimenti immobiliari dei due imprenditori di Torre del Greco, ritenuti contigui al clan camorristico dei “Di Gioia“, effettuati con denaro proveniente dalle attività illecite della camorra. In manette anche, per un diverso procedimento, Francesco Licastro, responsabile di una serie di minacce gravi a un imprenditore di onoranze funebri che aveva denunciato estorsioni ad opera dei clan della cittadina a Sud di Napoli.

I tre indagati sono accusati, a vario titolo, di reimpiego di denaro di illecita provenienza, trasferimento fraudolento di valori e di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato, tutti aggravati dal metodo mafioso.

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