Napoli – Un festival cinematografico non convenzionale e nato quasi per caso. Si tratta del “Gulf of Naples Indipèndent Film Festival”, rassegna cinematografica internazionale creata con lo scopo di fare da vetrina a lavori privi di distribuzione in scena dal 19 al 21 maggio a Napoli.
Oltre quaranta le opere iscritte alla manifestazione artistica napoletana, delle quali solo 8 lungometraggi, 14 corti ed una web series fuori concorso sono state ammesse alla tre giorni finale, culminata con la premiazione nella Sala Sannazaro della Chiesa Santa Maria del Parto in via Mergellina, come ha raccontato Nicola Guarino, direttore artistico della manifestazione.
Ad arricchire il festival un’esposizione unica ed inedita di manifesti di film storici provenienti dalla collezione privata di Alberto e Rosaria Bruno.
Tema di questa edizione il genere Peplum all’italiana degli anni ‘60 caratterizzato dalle atmosfere classiche ed evangeliche che portarono al successo il filone dei film storici con protagonisti forzuti eroi senza macchia e paura come Ursus, Maciste ed Ercole, come ha detto Vittorio Adinolfi dell’Edison Film.
Un modo per condividere la comune passione per la “settima arte”, come ha spiegato il direttore della manifestazione, Umberto Santacroce.
