Aversa – Al liceo multidisciplinare “Niccolò Jommelli” (linguistico, scienze umane, economico-sociale, scientifico e scientifico-sportivo) la dirigente scolastica ha emanato una circolare per far “benedire le penne” agli alunni che tra poco meno di un mese affronteranno la maturità. E così, se non basta la preparazione, i ragazzi possono affidarsi alle loro penne benedette. Lo scopo è quello di unirsi per pregare in preparazione all’Esame di Stato e far benedire le penne. A “officiare” la cerimonia un giovane sacerdote e insegnante di religione, don Giuseppe Marmorella.
L’iniziativa, che ha fatto molto discutere in città, sembra essere comunque diffusa anche nel resto d’Italia. Basti pensare che dal 14 marzo, ovvero da quando mancano 100 giorni dall’esame di maturità, per migliaia di studenti delle scuole superiori inizia il countdown ed in tutta Italia si tengono eventi scaramantici e religiosi per affrontare meglio lo step finale della scuola.
Fra le tradizioni degli studenti ci sono i cento giorni alla maturità a Pisa e i cento giorni in spiaggia, eventi per augurarsi un esito positivo agli esami. Ma il rito propiziatorio più seguito da generazioni di studenti è sempre lo stesso: la benedizione delle penne nei 100 giorni a San Gabriele.
Iniziativa che è stata riproposta, tra qualche mugugno, anche ad Aversa, ma la dirigente Rosa Celardo allontana le polemiche: “Premesso che per me non è in discussione il valore costituzionale della laicità dello Stato e dunque delle nostre scuole, la mia intenzione era quella di creare un momento di riflessione sul l’importanza dell’esame che di qui a pochi giorni vivranno i nostri alunni convinta data la richiesta degli alunni di creare un’ampia condivisione di intenti, indimenticabile per gli alunni e le loro famiglie più che di preghiera e benedizioni in senso tecnico. Dispiace del clamore che tale iniziativa ha suscitato non ne capisco la volontà dal momento che tale iniziativa era già avvenuta in altre scuole aversane come il ’Conti’ e il ‘Gallo’, nonché in altre scuole della nostra bella Italia”.