Napoli. Attimi di panico in via Luca San Donato, a Napoli, nella sede della Bulla, la scuola orafa dell’Antico Borgo Orefici dove intorno alle 11,30 all’esterno della struttura si è propagato un incendio di vaste proporzioni che ha distrutto parte della facciata del centro orafo.
I cassonetti, già nelle prime ore del mattino, erano stracolmi di rifiuti, e numerosi erano gli ingombranti, da frigoriferi a materassi sparsi lungo il marciapiede. Il fumo ha messo in fuga gli studenti, che stavano ricevendo i premi per edizione del premio Isabella d’Este.
Claudio Pellone, presidente del centro commerciale naturale Borgo Orefici – Mercato, ha denunciato l’accaduto ribadendo che da mesi si attende che il Comune rimuova gli ingombranti, e una bonifica.
Sul posto un’autobotte dei vigili del fuoco che solo dopo 20 minuti è riuscita a domare le fiamme e a mettere in sicurezza la struttura. I negozianti del posto e i residenti della zona hanno cercato di domare le fiamme, inutilmente, gettando acqua dai balconi.
Pericolo in zona per i cumuli di spazzatura, soprattutto cartoni. Grande è stato lo spavento e lievissima intossicazione da fumo per alcuni presenti. I cittadini sono esasperati.
Duro lo sfogo, ai nostri microfoni, del presidente dell’Antico Borgo Orefici, Roberto De Laurentiis.
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