Aversa – “Ho incontrato i commercianti e gli imprenditori di questa città che rappresentano il motore economico della nostra comunità alcune settimane fa. Con loro a lungo ho discusso delle problematiche legate al commercio ed al settore terziario”. Lo ha detto il candidato sindaco dei moderati Enrico de Cristofaro, che spiega: “Ho letto e sottoscrivo con piacere il documento della Confesercenti. Già tempo fa ho incontrato i commercianti ed i loro rappresentanti e con loro ho discusso di ztl, viabilità, servizi e sicurezza: tutti temi legati al commercio”.
“La zona a traffico limitata in via Roma – continua – non deve essere imposta ai commercianti. Ma deve essere con loro condivisa nei modi e nei tempi. Chi più dei residenti e dei commercianti conosce le dinamiche di via Roma? Proprio per questo la nostra idea è quella di dar vita ad un tavolo tecnico cui siederanno i rappresentanti dei commercianti e dei residenti accanto alle Istituzioni ed ai tecnici affinché tale utile strumento porti giovamento al commercio e sia un beneficio per l’intera Città e non un ostacolo”.
Non solo ztl e via Roma sono stati gli argomenti discussi. “L’unico centro commerciale in Città deve essere quello naturale, quello a cielo aperto nelle strade dello shopping aversano. Non c’è spazio né volontà di fare in modo che possano nascere centri commerciali”.
De Cristofaro è chiaro: “Nell’area ex Texas non ci sarà alcun centro commerciale. E lo ribadisco anche per coloro che cercano di creare artatamente confusione. L’area ex Texas è un’area privata. I proprietari, ovvero la famiglia Cesaro di Sant’Antimo, hanno il diritto di poter fare delle proposte che però devono confrontarsi inevitabilmente con l’Amministrazione Comunale che deve far sì che le proposte del provato possano collimare con le esigenze dell’intera Città”.
“Io, da architetto, – sottolinea de Cristofaro – non posso non far notare che il complesso ex Texas è stato, nel 1963, progettato da Pier Luigi Nervi, lo stesso ingegnere che ideò in Vaticano l’aula a lui intestata nota anche come ‘Aula Paolo VI’. Per questo l’area Texas non può e non deve diventare un centro commerciale. Deve ospitare un centro a servizio della Città, considerando anche la posizione strategica, che vede la presenza della stazione della metropolitana, dell’ospedale e di istituti scolastici”.