Aversa, Caterino (Pd): “Uno sportello d’ascolto per donne malate di tumore al seno”

di Redazione

Aversa – Prevenzione e sostegno per le donne affette da tumore al seno e per le loro famiglie, attraverso l’attivazione di uno sportello di ascolto. È questo uno degli obiettivi di Elena Caterino, candidata al consiglio comunale del Pd. Una delle associazioni più importanti e attive in Campania sul tema della lotta ai tumori è l’Aimac. Ed è proprio in collaborazione con questa associazione che Caterino intende attivare il servizio, gratuito, a favore delle donne affette dal terribile male.

“Il trattamento del cancro al seno – spiega la candidata dem – generalmente prevede come iter terapeutico un intervento chirurgico. Questo intervento spesso costituisce un’esperienza critica per la donna perché, oltre alla paura della malattia oncologica, si associa spesso anche quella di perdere l’integrità delle proprie forme, con il rischio di non riconoscersi in un corpo cambiato. Sulla base di tali premesse è stato messo a disposizione uno spazio di supporto psicologico gratuito, per permettere alle donne che si trovano a vivere quest’esperienza, di affrontare insieme a figure esperte, dubbi e timori, in modo tale da favorire un contenimento ed un abbassamento dei livelli di ansia”.

“Ogni anno in Italia – sottolinea Caterino – vengono diagnosticati 48mila nuovi casi: il tumore del seno è il più frequente nel sesso femminile. Grazie, però, ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza, di tumore del seno oggi si muore meno che in passato”.

Il tumore del seno colpisce un donna su otto. In molti casi, tuttavia, si può prevenire, o comunque diagnosticare, in fasi molto precoci. Sono stati identificati molti fattori di rischio, alcuni modificabili, come gli stili di vita, altri invece no, come l’età (la maggior parte di tumori del seno colpisce donne oltre i 40 anni) e fattori genetico-costituzionali. Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, ad esempio, un’alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, il vizio del fumo e una vita particolarmente sedentaria.

“Fare prevenzione – conclude Caterino – è il primo passo per evitare il peggio, essere ascoltati è fondamentale per chi deve affrontare una sfida così grande”.

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