Napoli. Sul ddl sulla responsabilità civile dei magistrati “bisogna rispondere a una sollecitazione da parte dell’Europa”.
Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, a Napoli per un convegno della Fai. Senza entrare nel merito del ddl, Grasso sottolinea che “vanno tenute presenti quelle che sono le indicazioni dell’Europa”. Sui tempi Grasso spiega che “intanto dovrà essere gestito dalla Commissione, poi c’è un altro ddl che si preannuncia da parte del Governo, quindi si dovrà vedere”.
“Sulla corruzione bisogna fare un intervento deciso e continuo a considerare prioritario l’intervento sull’economia criminale”, ha aggiunto Grasso. “Per me – ha aggiunto – rimane essenziale che, oltre alla corruzione, ci siano i reati cosiddetti ‘sintomatici’ che possono far scoprire la corruzione, come il falso in bilancio, l’autoriciclaggio, l’evasione fiscale da punire in maniera più grave”.
Per Grasso “tutto questo deve essere corollario della corruzione. Non basta chiamare ‘ladri’ i corrotti, bisogna dare la possibilità di individuare questi che sono anche ladri del futuro e del lavoro dei nostri giovani, che rendono più poveri i nostri poveri. Dobbiamo fare in modo di dare gli strumenti per individuarli”, ha concluso.
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