Marcianise – “Il lavoro è motore e fine dei nostri progetti per la città. E del resto, con un candidato sindaco come Dario Abbate non poteva essere che così: le sue battaglie, spesso vinte, in favore di operai e lavoratori marcianisani ingiustamente licenziati dalle loro aziende sono parte della storia, sono fatti”.
A parlare è Antonio Tartaglione, ex primo cittadino e coordinatore del movimento “Ora” che, con la sua lista, appoggia la candidatura a sindaco di Dario Abbate.
“Marcianise è molto di più che una passerella; Marcianise è concretezza”, spiega Tartaglione che, nel suo intervento, non lesina attacchi all’avversario Velardi ed allo stesso Matteo Renzi che nella giornata di sabato 11 giugno dovrebbe fare visita a due aziende del territorio.
“La mia città – spiega il coordinatore di ‘Ora’ – non può essere ridotta ad un mero tappeto rosso, calpestato da premier in sfilata che si ricordano che esistiamo solo quando hanno bisogno di recuperare il consenso che stanno perdendo in Campania. A noi non servono sfilate di apparenza: la vacuità della visita di Renzi è rintracciabile nel fatto che Velardi lo dovrebbe accompagnare in due degli stabilimenti che meglio funzionano, e non ad incontrare quei lavoratori che, invece, stanno subendo gli effetti della crisi, e perciò non sanno ancora quale sarà la loro sorte futura”.
Nella sua chiosa ancora qualche precisazione: “Dov’era il candidato sindaco contendente e dove erano le sue millantate conoscenze quando la crisi del settore industriale ha determinato la chiusura di molti stabilimenti, ubicati nella nostra zona industriale, ed ha lasciato senza certezze molti dei nostri concittadini? Non abbiamo bisogno degli applausi di premier, ministri, candidati sindaco per quanto siamo già riusciti a fare; abbiamo bisogno delle competenze e dell’operosità di persone che, come noi e come Dario, preferiscono confrontarsi con chi ha problemi reali per potersi fattivamente impegnare nell’individuazione di soluzioni. Il tempo è ora: per noi conta Marcianise e non, come nel caso della coalizione avversa, i riflettori di una passerella ed i cinque minuti di vana gloria che vi sono connessi”.