Napoli, le mani della camorra sugli appalti al Santobono: 12 arresti

di Redazione

Napoli – Dodici persone, tra esponenti del clan Lo Russo, amministratori della società Kuadra, specializzata nel settore delle pulizie con numerosi clienti pubblici e privati in tutta Italia e dipendenti dell’ospedale Santobono-Pausilipon di Napoli, sono state arrestate dalla polizia nell’ambito di un’inchiesta sulle infiltrazioni della camorra negli appalti delle pulizie negli ospedali e all’Eav.

Le indagini, condotte dalla squadra mobile di Napoli e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno portato alla luce il connubio tra camorra e imprenditoria che ha consentito a entrambe le parti di ottenere vantaggi reciproci.

Scoperti anche episodi di corruzione di funzionari pubblici dell’ospedale Santobono, i quali sarebbero intervenuti per favorire la società Kuadra nelle operazioni relative al bando per la fornitura dei servizi di pulizia.

A finire in manette Giulio de Angioletti, Antonio Festa, Riccardo Iama (imprenditore della società Kuadra, accusato di concorso esterno), Giuseppe, Mario e Vincenzo Lo Russo e Francesco Orru. Cinque ai domiciliari per ipotesi di corruzione, (esclusione per tutti aggravante articolo sette): Giuseppe Ariello, Pasquale Laudano, Luigi Solitario (consulenti della Kuadra), Salvatore Quagliariello (direttore tecnico del Santobono), Gaetano Russo (funzionario amministrativo del Santobono).

Gli inquirenti hanno disposto il sequestro preventivo del complesso aziendale, delle quote e del patrimonio della Kuadra, con sedi a Napoli, Roma e Genova.

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