Brindisi, arrestato prete pedofilo: è il quarto in città

di Stefania Arpaia

Brindisi – E’ il quarto caso di pedofilia in pochi mesi a Brindisi, dove un prete è stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente di un minore.

La vittima è un bimbo di 10 anni che ha dichiarato: “Io gli dicevo di lasciarmi stare, sono solo un bambino”. A finire in manette è Francesco Caramia, 42 anni, nato a Mesagne, condotto in carcere con l’accusa di atti sessuali continuati e pluriaggravati sul piccolo.

Le violenze avvenivano nella sacrestia, dopo gli incontri di catechismo, almeno due volte a settimana.

I fatti, hanno fatto sapere le forze dell’ordine, risalgono agli anni 2009 e 2010 quando il bimbo aveva 8 anni. Il primo allarme fu lanciato dal pediatra del bambino. La vittima ha raccontato di avere subito non solo gli abusi, ma anche minacce di ritorsione da parte del prete, un racconto giudicato credibile dal giudice che ha emesso la misura restrittiva in cella.

“Io capivo che non era una cosa per bambini, mi immaginavo che non era una cosa per bambini, gli dicevo sei grande, per favore, lasciami stare, sono un bimbo. Qualche volta piangevo”, ha dichiarato.

Secondo il suo racconto, il parroco più di una volta lo avrebbe tranquillizzato dicendogli: “Quello che faccio con te è per opera di Dio e che quello che ricevi è solamente”.

Sono state le indagini e le perquisizioni in chiesa a togliere ogni dubbio sull’innocenza dell’uomo. Il provvedimento restrittivo firmato dal gip Maurizio Saso su richiesta del pm Milto De Nozza.

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