Napoli. Dopo il concerto di George Benson, che nellanteprima della XIX edizione del Pomigliano Jazz in Campania ha fatto registrare il sold out allanfiteatro romano di Avella , il festival diretto da Onofrio Piccolo entra nel vivo.
Martedì 15 luglio la settecentesca Villa Cappelli di Pollena Trocchia ospita alle 21 il Locus Mood, progetto inedito che unisce musica classica, jazz e suoni elettronici. In scena il pianista pugliese Mirko Signorile, il dj e producer partenopeo Marco Messina (fondatore dei 99 Posse) e gli archi del Vertere String Quartet. Il concerto è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito pomiglianojazz.com.
Oltre i concerti in location deccezione, Pomigliano Jazz prevede nella sua programmazione anche itinerari turistici ed enogastronomici, mostre, spettacoli e laboratori creativi per bambini, seminari di guida allascolto del jazz, workshop e performance artistiche.
Mercoledì 16 luglio alle Basiliche Paleocristiani di Cimitile, Kenny Garrett nella sua unica data italiana presenta lultimo lavoro discografico Pushing the World Away (una nomination ai Grammy come miglior album strumentale dellanno). Ad affiancare on stage il sassofonista di Detroit, vera stella del post-bop già al fianco di Miles Davis, Art Blakey e Chick Corea, ci sono Vernell Brown al pianoforte, Corcoran Holt al contrabbasso, Rudy Bird alle percussioni e McClenty Hunter alla batteria.
Giovedì 17 luglio al Palazzo Mediceo di Ottaviano, Michele Campanella e Javier Girotto presentano Musique sans frontieres. Un progetto originale che fonde il jazz con la musica classica, limprovvisazione con la musica colta, dedicato a due dei massimi esponenti dellimpressionismo musicale francese, Debussy e Ravel.
Venerdì 18 e sabato 19 luglio si arriva al Parco delle Acque di Pomigliano dArco dove si terranno 6 concerti in due giorni. Si inizia con Lifestories lavoro prodotto da songwriter Matteo Saggese che mette insieme quattro ottimi musicisti europei di diversa estrazione: il chitarrista scozzese Jim Mullen, il bassista salernitano Dario Deidda, il pianista londinese Julian Oliver Mazzariello e il batterista piemontese Enzo Zirilli. A seguire è la volta del grande Tom Harrell che, nel suo unico concerto al sud Italia, presenta Colors of a Dream. Con lui sul palco una line up particolare che vede accanto ai membri storici della sua formazione – Wayne Escoffery (sax tenore), Ugonna Okegwo (contrabbasso) e Johnathan Blake (batteria) – anche il sassofonista Jaleel Shaw e la nuova star del jazz Esperanza Spalding, al contrabbasso e alla voce. In chiusura, lanteprima del nuovo lavoro discografico edito da Itinera, Travelogue di Enzo Amazio e Rocco Di Maiolo, in quintetto con tre tra i migliori esponenti della fertile scena jazzistica campana, Francesco Nastro, Tommaso Scannapieco e Giuseppe La Pusata.
Il giorno seguente si inizia con le sonorità contemporanee e rarefatte dei Tricatiempo, quintetto guidato dal batterista Stefano Costanzo con Marco Pezzenati al vibrafono, Luigi Di Nunzio al sassofono contralto, Davide Maria Viola al violoncello e Ron Grieco al basso elettrico. Si prosegue con una all-star band che vede insieme sullo stesso palco quattro leggende del latin jazz: Gonzalo Rubalcaba (pianoforte), Armando Gola (basso), Horacio “El Negro” Hernandez (batteria) e Giovanni Hidalgo (percussioni), per il progetto Volcan. Infine, è la volta di uno degli artisti di punta della scena italiana: Stefano Di Battista.
Il sassofonista romano, accompagnato da Roberto Pistolesi (batteria), Andrea Rea (pianoforte) e Daniele Sorrentino (contrabbasso), presenta lultimo album Womans Land. In programma anche il raffinato dj set di Alessio Bertallot in apertura di serata.
Domenica 20 luglio il gran finale con il concerto acustico al tramonto (ore 19) del fisarmonicista francese Richard Galliano in una location deccezione, il cratere del Vesuvio. Ospite speciale, il sassofonista Marco Zurzolo.