Siracusa – La Guardia di Finanza di Siracusa, a conclusione di complesse indagini volte ad accertare illegittimi affidamenti da parte del Comune di Siracusa di servizi sociali, asili nido e impianti sportivi, coordinati dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dirette dal sostituto Marco Di Mauro, hanno notificato 12 avvisi di conclusione indagini.
L’esecuzione di tali provvedimenti è stata posta in essere da oltre 10 pattuglie, 30 finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Siracusa.
Le ipotesi delittuose contestate agli indagati vanno dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata, in concorso con i legali rappresentati delle cooperative sociali e delle associazioni sportive che hanno ottenuto illegittimamente, senza gara ad evidenza pubblica, l’affidamento dei suddetti servizi socio-sanitari; dal falso ideologico commesso da privato in atto pubblico, al falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale nello svolgimento della sua funzione.
Tra le persone destinatari dei provvedimenti risultano tre consiglieri e tre dirigenti del comune di Siracusa, oltre ai legali rappresentanti di associazioni sportive e cooperative sociali cui sono stati affidati illegittimamente i servizi oggetto d’indagine.
Le attività investigative trovano la loro genesi nel luglio del 2015, quando il procuratore Giordano ed il sostituto Di Mauro hanno delegato il Nucleo di Polizia Tributaria ad eseguire una serie indagini mirate a far chiarezza sulla gestione degli asilo nido che per oltre una dozzina di anni sono stati affidati senza un regolare bando, nonché sull’affidamento di altri servizi da parte del comune aretuseo, quali ad esempio la gestione degli impianti sportivi.
In un primo momento sono state svolte una serie di investigazioni, mediante l’utilizzo delle banche dati in uso alla Guardia di Finanza, nonché effettuati sopralluoghi, volte alla identificazione dei soggetti persone fisiche nonché giuridiche oggetto di delega ed al collegamento fra gli stessi. Avute tali informazioni, sono state attività indagini tecniche, finalizzate a meglio delineare i ruoli dei singoli indagati nelle vicende che li vedevano interessati.
Nel mese di ottobre 2015 sono state eseguite nove perquisizioni a società cooperative sociali, a tre consiglieri ed un dirigente nonché l’acquisizione di copiosa documentazione al Comune di Siracusa che ha fornito sempre collaborazione: delibere di giunta, delibere consiliari e determine dirigenziali, hanno consentito agli investigatori delle Fiamme Gialle di ricostruire l’intera vicenda degli illegittimi affidamenti.
L’ammontare dell’affidamento della gestione dei servizi sociali, risultati oggetto di abuso d’ufficio da parte degli indagati, per gli anni oggetto dell’indagine ovvero dal 2013 al 2015, è pari a circa 6,300 milioni.