Colpi di pistola contro ex consigliere comunale: l’obiettivo era il figlio

di Redazione

Era in auto insieme al figlio quando la vettura è stata affiancata da un’altra, dalla quale sono partiti dei colpi di pistola non andati a segno.

E’ accaduto a Cosenza, nella tarda serata di sabato. Vittime dell’agguato Roberto Sacco, ex consigliere comunale, che stava transitando in una piazzetta del quartiere di via Popilia, e il figlio Francesco, 23 anni.

Poco dopo gli agenti della squadra mobile hanno arrestato il suocero del figlio di Sacco, Filippo Rovito, 51 anni, che si sarebbe dato alla fuga dopo aver esploso i colpi. Per lui l’accusa di tentato duplice omicidio, violazione della legge sulle armi e le minacce aggravate.

Il movente non riguarderebbe l’attività politica di Sacco (non eletto alle ultime amministrative del 5 giugno) ma sarebbe riconducibile a questioni personali tra Rovito e il figlio dell’ex consigliere, Francesco. Sembra, infatti, che Rovito avesse dei risentimenti nei confronti del genero, ritenendolo responsabile della separazione tra lui e la moglie.

Secondo quanto riferito da Sacco in una intervista al Tg3 Calabria, l’uomo avrebbe ripetutamente minacciato e perseguito lui, la fidanzata e la madre di lei (rispettivamente figlia ed ex moglie compagna di Rovito). Azioni di “stalking” che i tre, stando a quanto dichiarato da Sacco, avrebbero subìto negli ultimi tre mesi.

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