Aversa, occhio alla truffa dei finti operatori Enel

di Antonio Arduino

Aversa – Allarme del Codacons Aversa che segnala la truffa che starebbero effettuando un gruppo di giovani che bussano alle porte delle abitazioni qualificandosi come operatori dell’Enel, incaricati di effettuare la revisione della tariffazione relativa alla fascia oraria.

Questo perché, probabilmente, tutti sanno che l’energia elettrica si paga con tariffe differenti a seconda dell’ora in cui viene utilizzata nelle abitazioni. Un sistema che permette alla società fornitrice una erogazione più o meno costante nelle 24 ore e consente di ridurre la spesa agli utenti che se ne servono, ad esempio, nelle ore notturne come indicato chiaramente nella bolletta, basta leggerla con attenzione per rendersene conto. Ma è una verifica che tanti non fanno.

Contando su questo, sulla superficialità degli utenti, sulla difficoltà di una parte dei consumatori a leggere la bolletta e delle difficoltà che hanno, in particolare, gli anziani anche solo a leggere la bolletta, per ragioni di età, un gruppo di giovani si sta presentando alle case degli aversani qualificandosi come operatori dell’Enel addetti alla verifica e quindi alla rettifica della tariffazione oraria nell’interesse dell’utente In realtà, segnala il Codacons.

 Si tratta di un sistema adottato per entrare nelle case dei cittadini, preferendo gli anziani, per far sottoscrivere contratti con società alternative all’Enel, oggi diventata anche Enel Gas, che all’apparenza sembrano vantaggiosi ma di fatto sono molto oneroso e difficili da annullare da chi cade nella truffa.

Questo quando ci si limita alla truffa, perché l’ingresso nelle abitazioni di anziani che aprono le porte a questi pseudo operatori dell’Enel, in alcuni casi, è il preludio alla realizzazione di un furto.

Da qui il consiglio del Codacons di non aprire la porta a queste persone. Perché basta chiamare il numero verde dell’Enel 800.900.800 per avere conferma che la società non invia a domicilio operatori, ma nel caso dovesse farlo avvertirebbe l’utente con lettera raccomandata affinché l’incontro possa avvenire su appuntamento all’orario deciso all’utente stesso. Questo per garantirne la sicurezza.

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