Napoli. Il proiettile che ha ucciso il giovane Davide Bifolco sarebbe entrato dal petto e uscito dalla schiena. Sarebbero questi i primi elementi evidenziati dallautopsia sul cadavere del 17enne Davide Bifolco ucciso da un colpo di pistola esploso da un carabiniere.
Gli esami sul cadavere sono durati tre giorni, durante i quali i medici e i periti hanno analizzato una serie di elementi importantissimi per ricostruire la dinamica dellaccaduto. A rendere noti i primi dettagli dellautopsia lavvocato della famiglia bifolco Fabio Anselmo.
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