Pd: “Polemica incomprensibile dell’ingegner De Santis”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “Non si comprendono i motivi per i quali l’ingegner Giovanni De Santis si voglia infilare in una polemica che assolutamente non lo riguarda”.

Così il coordinamento del Partito Democratico riguardo al commento inviatoci da De Santis nell’ambito della polemica sugli incarichi pubblici.

I democratici rilasciano poi le seguenti precisazioni: I tre volantini chiamati in causa rivolgono critiche legittime, in materia di incarichi e consulenze, alla Giunta Di Santo e non ad altri, Le accuse di favoritismi, clientele e nepotismi, riguardano la Giunta Di Santo e non i destinatari degli incarichi e pertanto non si capisce dove l’ingegner De Sanctis abbia letto ‘sleali e pesanti accuse di favoritismo’ nei suoi confronti; L’azione di favoritismo la produce la Giunta Di Santo, lui e gli altri ne sono solo incolpevoli destinatari. La locuzione ‘indegno destinatario’ non ci appartiene, non essendo stata mai da noi utilizzata in nessuno dei tre volantini chiamati in causa. Nessuno avrebbe mai potuto considerare un ‘forestiero’ l’ingegner De Santis e, infatti, non l’abbiamo mai scritto; è l’ingegnere che si è forse auto-identificato, sbagliando, in uno dei due consulenti nominati ed entrambi forestieri, Frippa e Romano. Per quanti sforzi ompiuti non siamo riusciti a trovare in quale dei tre volantini siano state fatte ‘vergognose insinuazioni di ordine etico e professionale’ nei confronti del suddetto ingegnere”.

“I comunicati del Pd – precisano ancora dal coordinamento – non sono ‘anonimi’, né si nascondono dietro ignoti estensori, ma sono, appunto, del Partito Democratico, i cui responsabili sono facilmente individuabili per far parte di un organismo la cui composizione è a tutti nota e facilmente reperibile. Veramente resta incomprensibile perché De Santis si sia voluto assumere un ruolo che non gli compete, fare una polemica inesistente con il Pd e sostituirsi alla era destinataria delle nostre critiche, ossia la Giunta Di Santo, l’unica titolata a rispondere se le nostre critiche sono ‘false ed infondate’. Infine, – conclude il Pd – un consiglio disinteressato all’ingegnere: continui a fare il tecnico, e glielo auguriamo di cuore, con successo. Non si intrometta nella politica, specialmente quando non ne ha alcuna ragione e titolo per farlo e togliendo le castagne dal fuoco ad altri”.

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