Aversa – Giornata importante quella del 15 luglio per la famiglia Ciaramella. Grazie alle motivazioni documentate dall’avvocato Davide Alessandro Tirozzi è stato “salvato” dalla prescrizione il processo che vede imputati per omicidio colposo i tecnici, responsabili della manutenzione del tratto stradale su cui il diciottenne Luigi Ciaramella, figlio di Biagio ed Elena Renzullo, il 31 luglio 2008 perse la vita, urtando contro un palo non collocato alla distanza di sicurezza minima dalla carreggiata prevista dalla legge.
Un ritardo di comunicazione della richiesta di citare in sede civile i tecnici aveva fatto temere l’archiviazione del procedimento, cancellando precise responsabilità e lasciando impuniti i responsabili.
“Ma oggi, 15 luglio 2016, è stata accolta l’eccezione circa la mancata contestazione dell’aggravante di cui al secondo comma dell’articolo 589 del codice penale che permette l’allungamento dei termini e la conseguente prosecuzione del processo, così siamo in attesa dello svolgimento della esterna da parte del gup circa il rinvio a giudizio degli imputati”, commenta soddisfatto Biagio Ciaramella.
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