Sant’Arpino – L’incessante bombardamento quotidiano a cui il neo Sindaco di Sant’Arpino sottopone implacabilmente i cittadini da circa un mese sui debiti del Comune ci pone un interrogativo inquietante: … ma Peppino Dell’Aversana ci fa … o ci è ???
Confessiamo che tutto questo turbinio di cifre, numeri, debiti e crediti che il Sindaco continua a propinarci non ci rende sereni ed il modo con il quale ci vengono comunicati, in maniera isterica e rabbiosa, aumenta le nostre confusioni e preoccupazioni, in quanto non si riesce a capire se Dell’Aversana ha una qualche soluzione oppure no, se vuole assumersi delle responsabilità oppure no, se vuole prendere delle decisioni oppure no, … se vuole fare il Sindaco oppure no.
E, visto che è stato appena eletto, si ripone l’interrogativo iniziale: … ci fa … o ci è ???
La verità è che, dopo tanti proclami roboanti e virtù declamate dal palco, la giunta Dell’Aversana sta rivelando di avere il fiato corto, dopo soli trenta giorni dal successo (?) elettorale, decretato, a loro dire, dalla volontà popolare.
Ed incominciamo a precisare che la volontà popolare non c’entra affatto.
Al contrario la volontà popolare ha, invece, bocciato la candidatura di Dell’Aversana Sindaco, ponendolo largamente in minoranza all’interno del paese: … i voti totali della maggioranza sono soli 4046, mentre i voti totali dell’opposizione sono ben 4686 !!!!
Se a questo aggiungiamo, poi, che la vittoria di Dell’Aversana è stato frutto dell’accordo in extremis con Iovinella-Belardo, Del Prete-Tizzano e Lettera Salvatore, tutti adeguatamente ricompensati, la volontà popolare va definitivamente a farsi benedire, con buona pace di tutte le icone e le aureole poste sulla testa del “principe guardiano”.
Vero è, tuttavia, che Dell’Aversana è stato proclamato Sindaco di Sant’Arpino e, come tale, ha il sacrosanto dovere di amministrare il paese, con tutto ciò che questo comporta, però, in termini di onòri ed òneri, come hanno fatto tutti i Sindaci prima di lui, i quali si sono presi, come dice qualcuno: “ o’ bo’n … e o’ malament’ “, senza imprecare o lanciare invettive e strali contro questo o contro quello.
Del resto, come si dice: “ ti è piaciuta la BICICLETTA … e mò PEDALA !!! “
Credevi di poter amministrare come nel ’94, quando i trasferimenti dallo stato centrale erano puntuali e copiosi. Ora la situazione è completamente diversa e, con l’autonomia patrimoniale e finanziaria, gli enti locali devono ricorrere al prelievo tributario, a carico dei cittadini, per poter fare fronte alle proprie necessità.
Questo significa che per ogni EURO speso dal Comune in spesa corrente, e quindi per i servizi da fornire alla popolazione, occorre stabilire una tariffa di natura fiscale, la quale va innanzitutto istituita, poi va accertata ed infine va riscossa, nella speranza, tuttavia, che il cittadino sia nelle condizioni di poterla pagare; diversamente o dovrai negare il servizio o dovrai escogitare altre soluzioni finanziarie, che avranno, comunque, un costo e che finiranno per incidere sulla pressione fiscale attraverso altre imposte e tasse.
Se ignoravi questo meccanismo o se non ti è stato spiegato bene oppure se non l’hai ben compreso quando ti è stato spiegato, possiamo soltanto dolerci per te, ma, … CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL … PIANGA SE STESSO !!!
Ed è perfettamente inutile improvvisarsi “implacabile gabelliere”, perchè il cittadino disoccupato o nullatenente ha il dovere prima di provvedere ai bisogni primari della propria famiglia e dopo verrà a pagarti le tasse, … novello “Sceriffo di Nottingham” !!!
Per questo smettila di affliggerci con la solita lagna che stai ripetendo da circa un mese. Smettila soprattutto di alimentare ansia e tensione sociale con comunicati ad effetto ed informazioni parziali e tendenziose, con l’unico obiettivo di seminare il panico e costituirti, nel frattempo, un valido alibi che ti permetta di ottenere una facile assoluzione da possibili inadempienze, da mancate promesse elettorali (nei confronti dei commercianti) e, forse molto più semplicemente, da una conclamata incapacità gestionale.
I cittadini aspettano, infatti, provvedimenti seri, dignitosi ed efficaci, senza attribuirti meriti non tuoi (come il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale) e senza ricorrere ad estemporanee “farse sessantottine” come quelle in cui si sono esibiti, la settimana scorsa, l’assessore Iovinella e la consigliera Belardo, buone soltanto per apparire e per guadagnarsi qualche minuto di notorietà, senza un reale riscontro in termini amministrativi, compromettendo, anzi, la credibilità e la serietà di un tuo progetto politico, … qualora ci fosse stato.
Diversamente, e senza ricorrere ad inutili confronti, sollecitiamo il sindaco Dell’Aversana a portare i libri in tribunale e denunciare tutto alla magistratura, alla Corte dei Conti, all’ANAC, a Cantone ed a quanti altro e saremo ben lieti di accompagnarlo, fermo restando che subito dopo si impegnerà a fare un passaggio per il Segretario Comunale dove depositerà le sue dimissioni irrevocabili e tornerà a fare l’insegnante ed il buon padre di famiglia.
Dante ti avrebbe detto: … QUI’ SI PARRA’ LA TUA NOBILITATE!
“Alleanza Democratica per Sant’Arpino”