Lecce – Un uomo di 32 anni è finito in manette, a Lecce, per essersi barricato in casa dell’ex fidanzata e aver dato fuoco a suo padre.
La vicenda si è verificata in una villa di Nardò, mercoledì mattina. L’uomo, secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine intervenute sul posto, si sarebbe presentato davanti casa dell’ex, una 20enne, e avrebbe iniziato a discutere con suo padre, 56enne.
Il 32enne è entrato a forza nell’abitazione, ha preso in ostaggio la sorella e la nonna ottantenne, minacciando di fare esplodere l’immobile con tre bombole di gas. Poi ha disarmato l’ex suocero, che cercava di spaventarlo con un fucile, detenuto legalmente, e gli ha versato addosso benzina, dandogli fuoco.
Nel frattempo, la giovane è riuscita a fuggire dal tetto della villa e ad allertare i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma della compagnia di Gallipoli che sono riusciti a far arrendere, dopo diverse ore di trattative, Alvise Miccoli, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Lecce.
Il 56enne invece è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi, a causa delle ustioni di primo e secondo grado sul 30 per cento del corpo, ma non sarebbe in pericolo di vita. In nosocomio anche la 20enne per medicare alcune contusioni.
Il sequestro è durato oltre un’ora. I militari hanno convinto Miccoli ad uscire dall’appartamento facendogli credere che avrebbe rivisto la sua amata.