Napoli. Continuano a protestare gli studenti del Liceo Umberto di Napoli dopo il pezzo dintonaco dalla controsoffittatura caduto due giorni fa in unaula al primo piano.
Non bastano le rassicurazioni dei vertici scolastici, gli studenti chiedono maggiori garanzie per la loro incolumità. Una nostra amica ha visto la morte con in faccia e noi ora non ci sentiamo sicuri all’interno delle classi. Qui si viene per imparare, non per morire, dice uno studente.
All’ingresso è stato affisso uno striscione con una scritta: Chi vuole entrare entri. Alla fine sono entrati quasi tutti.
Da parte sua, il preside Ennio Ferrara invita gli alunni a fidarsi: Ho a cuore la loro sicurezza e mi adopero per mantenere integre tutte le strutture dell’istituto. Non esistono più rischi di crolli, dice il dirigente scolastico che ha incontrato in mattinata i genitori degli alunni, mostrando loro un documento della Provincia che attesta l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza nell’istituto dopo il crollo di martedì scorso.
I vigili del fuoco hanno eseguito ulteriori controlli, in particolare sui cornicioni esterni. L’aula dove si è verificato il crollo è stata spicconata e chiusa, così come tutte le altre dove c’erano dei rigonfiamenti.
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