Napoli. Le invidie, le passioni, le virtù e i difetti dell’animo umano, il coraggio e la forza, ma anche la debolezza di personaggi ed eroi, uomini e divinità da sempre guida e modello degli uomini antichi e ancora dei nostri giorni.
Sentimenti viscerali raccontati al pubblico con vigore, attraverso letture teatralizzate che smuovono il cuore e i sensi, quasi in un profondo percorso terapeutico che induce a guardare ai più alti ma anche ai più biechi sentimenti umani e a riflettervi.
Tre gli appuntamenti per il mese di ottobre di questa intensa rassegna di teatro in bottega, nel cuore di Napoli presso il Nilo Museum shop, affidati alla maestria di un attore come Peppe Barile, alle musiche e alle ambientazioni sonore di Lello Settembre e Daniele Sepe.
Pensieri più che racconti, non nati per la pagina scritta, ma legati alla memoria, come quella tramandata dagli antichi poeti greci, gli Aedi, capaci di entrare in contatto con le emozioni (ben rappresentate dalle divinità), attraverso gli occhi dell’Anima e dunque di ricreare visioni ad occhi chiusi, immagini forti e intense che nessun film con effetti speciali potrà mai ottenere.
Si è partiti giovedì 16 ottobre, ore 19, con “Cosa spinge il cuore nel petto”, letture di alcuni dei più bei passi del poema omerico “l’Iliade, il canto degli eroi”, capolavoro dell’antichità dal fascino immortale, primo e insuperato prodotto della poesia ellenica. Incentrato sulle vicende di Ilio, antica città di Troia. Un confronto serrato tra eroi ed esseri umani, donne deboli e donne forti, tra coloro che subiscono una guerra ingiusta e coloro che la guidano. Un ritratto del mondo degli dei ed eroi e dunque sintesi della varietà dell’animo umano.
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Il secondo appuntamento è giovedì 23 ottobre, ore 19, con “La guerra di Spartaco”. Il capo amato e indiscusso di una ribellione che non fu capace di diventare rivoluzione. L’icona più famosa della libertà, profeta della futura rivoluzione proletaria e di un disegno liberatore, troppo utopico e troppo azzardato. Una storia di coraggio e di passione, di amore per la libertà pensata e messa in scena per la prima volta all’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, nella stessa suggestiva arena di Spartaco, e ora riadattata dopo il grande successo a un ambiente più intimo e di atmosfera.
Terzo e ultimo momento della rassegna è giovedì 30 ottobre, ore 19, con la figura leggendaria di Ipazia d’Alessandria “Verso il cielo è rivolto ogni tuo atto”, dopo il successo della scorsa performance in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Una donna, un mito, simbolo della libertà di pensiero. Peppe Barile è l’interprete d’eccezione di questa performance. Attore di teatro, collaboratore già di diversi progetti culturali di promozione dei siti archeologici campani; ma anche attore di cinema e serie tv con numerose collaborazioni con Luca Ronconi, Renato carpentieri, Bob Wilson, Claudio Mattone, Enrico Vaime; nonché Paolo Sorrentino, Angelo Antonucci, Antonio Hernandez dai quali è stato diretto.
I testi originali sono a cura di Laura Del Verme, archeologa che da anni sperimenta in collaborazione con il Mibact percorsi di didattica dell’antico e di storytelling. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Le parole Turchine che si pone come obbiettivo quello di progettare e divulgare eventi tesi a comunicare in maniera diversa senza rinunciare al rigore scientifico, il nostro patrimonio culturale e ad avvicinare, in forme più originali, un pubblico sempre più vasto e vario al mondo classico e alla storia del passato.
La formula di ingresso all’evento prevede l’acquisto di un gadget d’arte realizzato dalla bottega Nilo Museum shop del valore di 8. Durata dell’evento: 40 minuti circa.
Info e prenotazioni: www.museum-shop.it