Approvato in giunta il progetto per il festival “Aversa Classica Festival e il bene recuperato”. Un evento in omaggio ai due geni aversani della musica classica Niccolò Jommelli e Domenico Cimarosa, due grandi compositori figli della Città di Aversa e tra i massimi esponenti della cosiddetta ‘scuola napoletana’ del ‘700.
L’Amministrazione Comunale di Aversa guidata dal sindaco Enrico de Cristofaro ha proposto il progetto nell’ambito dei Poc – Piano Operativo Complementare – per i beni e le attività culturali per le annualità 2016/2017 per celebrare Aversa e la sua musica. Il progetto prevede nove giorni consecutivi di eventi dedicati al bene recuperato “La Chiesa della SS.Annunziata” ed alla” Musica Classica”, in omaggio ai due geni aversani della musica classica Jommelli e Cimarosa. Nell’ambito del festival saranno posti in essere interventi di ripristino strutturale della Chiesa dell’Annunziata di Aversa di cui l’Ente è proprietaria.
L’occasione del Festival sarà un motivo per valorizzare le potenzialità turistiche di Aversa. Nel corso del festival saranno organizzati numerosi eventi con concerti, convegni, visite guidate e percorsi enogastronomici tutti nel nome di Jommelli e Cimarosa e nella scoperta di Aversa: città ricca di storia e cultura, città delle cento chiese e prima contea normanna.
“La partecipazione al Piano operativo complementare con il progetto ‘Aversa Classica Festival e il bene recuperato’ è stata la nostra prima delibera approvata in giunta – ha detto Enrico de Cristofaro – perché la cultura, il turismo ed il recupero dei beni storici della nostra Città rappresenta una delle priorità di questa Amministrazione Comunale”.
La Casa della Santissima Annunziata con la sua chiesa, oggetto di intervento unitamente al campanile e Porta Napoli, nella complessità delle sue secolari vicende costruttive, di trasformazione e conservazione, è uno dei maggiori complessi monumentali della Città di Aversa. Il complesso dell’Annunziata in Aversa sorse nel XI V secolo (notizia dell’esistenza della chiesa risale precisamente al 1320).
La fabbrica di A.G. P. (Ave Gratia Piena, acronimo derivante dal saluto dell’angelo Nunziante a Maria, vista come madre e protettrice dell’ infanzia), fondata agli inizi del XIV se colo, successivamente a quelle di Napoli e Capua, rientrava nella strategia politica dell’occupazione angioina, tesa al controllo della popolazione tramite la capillare diffusione sul t erri torio di istituzioni religiose e fondazioni laiche con fini assistenziali Nei sette secoli della sua esistenza ha svolto un ruolo di grande portata nella vita della città, come pio centro assistenziale e religioso, ma anche come importante occasione, locale e regionale, di contenuti architettonici, impegnando prestigiosi architetti, attivi nella vicina capitale.
Agli inizi degli anni novanta, a seguito dell’istituzione del Secondo Ateneo napoletano e della localizzazione in Aversa delle facoltà di Architettura e di Ingegneria, il Pio Istituto ha ospitato quest’ultima, beneficiando di conseguenza della realizzazione di opere di consolidamento e adattamento a nuovo uso (consolidamenti ed i restauri del complesso, a cura del Secondo Ateneo napoletano, ed i lavori di consolidamento e ricostruzione dei tetti, in parte crollati, della chiesa).
L’intervento proposto nell’ambito di “Aversa Classica Festival e il bene recuperato” si pone come obiettivo il restauro dell’estradosso della cupola della Chiesa della SS. Annunziata, nonché del tamburo e dei piani su cui lo stesso poggia.