Se Donald Trump fosse eletto alla Casa Bianca, “sarebbe il presidente più incosciente” della storia Usa. A sostenerlo non sono i rivali democratici, ma 50 esperti di sicurezza nazionale repubblicani, incluso l’ex direttore della Cia Michael Hayden. In una lettera aperta il gruppo sottolinea tra l’altro che al tycoon “mancano il carattere, i valori e l’esperienza” per essere presidente. Secca la replica di Trump: “Sono un’élite fallita di Washington”.
Intanto Trump, in calo nei sondaggi, ha provato a risalire la china promettendo “un taglio generalizzato delle tasse, la maggiore rivoluzione fiscale dai tempi di Reagan”. Per il tycoon “anche i ricchi devono pagare il giusto, ma senza distruggere la nostra capacità di competere e creare posti di lavoro”.
Trump, quindi, ha annunciato che “sfideremo la Cina, come manipolatrice di valute e come responsabile di quasi metà del nostro deficit”.
Il candidato repubblicano ha lanciato il suo piano economico per gli Stati Unitida Detroit, città finita in bancarotta e simbolo, secondo Trump, del fallimento delle politiche economiche di Obama e della candidata democratica Clinton. “Con il mio piano – ha detto – nessuna azienda americana pagherà più del 15% di tasse”.