Jambo, targa al presunto socio del boss Zagaria: bufera sul dj Dino Piacenti

di Redazione

Il gip del tribunale di Napoli Federica Colucci ha avviato la procedura di licenziamento del direttore marketing del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta (Caserta), Edmondo Pedone. L’iniziativa è stata adottata dopo che alcune sere fa, nel corso di uno spettacolo organizzato nel parcheggio della struttura, sequestrata nel dicembre scorso dalla Procura Antimafia di Napoli nell’ambito di un’indagine sul boss dei Casalesi Michele Zagaria, furono rivolti ringraziamenti all’imprenditore Alessandro Falco, tra i titolari del centro, coinvolto nell’inchiesta.

La procedura di licenziamento è stata avviata anche nei confronti del presentatore dello show, Dino Piacenti, volto noto delle tv campane, dipendente del centro commerciale ritenuto di fatto di “proprietà” del boss Zagaria. I pm Catello Maresca, della Dda di Napoli, e Francesco Curcio, della Direzione nazionale antimafia, hanno chiesto al giudice di avviare un’indagine interna e di dare il via all’iter che dovrebbe portare al licenziamento.

Da quando è scattata l’inchiesta, infatti, il centro commerciale Jambo è in amministrazione giudiziaria. Il tribunale ha nominato un amministratore, tenuto a riferire della corretta gestione della società. L’amministrazione giudiziaria, come accade in questi casi, consente di tenere in vita il centro commerciale sotto sequestro e di continuare l’attività lavorativa, in attesa che l’inchiesta dell’Antimafia faccia il suo corso. Ma evidentemente domenica sera la situazione è sfuggita di mano.

Prima che si svolgesse il previsto concerto di Rocco Hunt, al momento delle premiazioni sul palco è salito il direttore commerciale Pedone, che ha ricevuto una targa ricordo dell’evento. Il dj Dino Piacenti, volto noto delle tv campane, organizzatore della serata, ha donato a Pedone anche la targa per i fratelli Falco, ringraziandoli di cuore per tutto ciò che hanno fatto nella loro vita imprenditoriale.

“Vi chiedo solo un minuto di tranquillità – ha detto Piacenti – un ringraziamento speciale va all’uomo che ha voluto fortemente, ideato e realizzato la struttura nella quale ci troviamo. Un impegno trentennale tendente sempre verso il raggiungimento di ambiti successi, colui che giorno dopo giorno ha assemblato con entusiasmo la sua opera. Gradirei un grande applauso per Alessandro Falco… ciao Ale”.

Nell’indagine che portò al sequestro del Jambo, fu destinatario di ordinanza anche il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, che fu arrestato dopo alcune settimane di latitanza; nel maggio scorso poi il Comune di Trentola è stato sciolto per infiltrazione camorristiche.

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