Un baby-kamikaze si è fatto esplodere in un salone durante un ricevimento di matrimonio a Gaziantep, in Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Il bilancio è di almeno 54 morti e 66 feriti. Tra le vittime 29 bambini. Secondo il governatore della città è “un attentato, forse dell’Isis”. “I terroristi non prevarranno”, ha affermato Erdogan aggiungendo: “Il kamikaze era un ragazzino di 12-14 anni”. Lo sposo era un membro del partito filocurdo Hdp.
La potente esplosione ha letteralmente devastato la sala nella quale si stava festeggiando il matrimonio. La sala è stata completamente distrutta con sedie e tavoli volati per la strada, decine di ambulanze e tanti corpi a terra. Un’esplosione così forte, ha detto un cronista locale, da essere udita da un capo all’altro della città di oltre un milione e mezzo di abitanti. Poco dopo i social netrwork sarebbero stati bloccati dal governo, come spesso accade in questi casi.
Il primo a parlare dell’opera di un kamikaze è stato un un deputato locale del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp), ma poco dopo anche il viceministro Mehmet Simsek ha confermato: “E’ un attacco barbaro – ha detto a Ntv – tutti i gruppi terroristici, il Pkk, l’Isis e il movimento di Gulem, stanno prendendo di mira la Turchia”.
La Turchia meridionale è stata più volte colpita in passato dai militanti separatisti curdi e dal Califfato. Ma non è l’unica regione del Paese presa di mira. Nel luglio scorso tre kamikaze dello Stato islamico hanno ucciso 44 persone all’ aeroporto di Istanbul, mentre altre 40 sono state le vittime di un attacco kamikaze ad Ankara a marzo, rivendicato questa volta da un gruppo curdo. In particolare dal tentato golpe del 15 luglio, una scia di attacchi di diversa matrice sta colpendo il Paese. Solo negli ultimi due giorni, due autobomba contro due diverse stazioni della polizia, hanno causato 6 morti e oltre 200 feriti.
I terroristi “che non possono sopraffare la Turchia e cercare di provocare il popolo puntando sulla sensibilità etnica e settaria, non prevarranno”: così il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha commentato l’attentato a una festa di matrimonio a Gaziantep. “Non c’è differenza tra il Pkk, l’organizzazione terroristica di Gulen e l’attacco terroristico potenzialmente dell’Isis a Gaziantep”, ha aggiunto.